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martedì 11 aprile 2023

Stati di alterazione progressiva [di Alan Rudolph , 1985]

 


DI UNA COMBUSTIONE SPONTANEA
Storia del dott. NUNZIO LA CAVA.

Sulla combustione spontanea sono ancora disaccordi le credenze dei medici, quindi non senza utilità sarà la storia presente. Don Niccola Oliva proprietario domiciliato in Motta Platì nel distretto di Gerace, di buona salute, statura molto vantaggiosa, ed un temperamento forte eccitabile, senza aver sofferto giammai alcun morbo il quale abbia relazione con la seguente istoria, faceva soltanto molto uso di bevande inebbrianti. Costui si accorse che, ben da più giorni, prima un calore insolito gli bruciava il seno, mentre l'organismo intero partecipava di tale ardore. La superficie del corpo era affetta da prurito, aumentato il calore nello stomaco. Esso si dà a bere con eccesso del vino, quando tutto ad un tratto si vede avvolto da una fiamma che dalla testa discende ai piedi. Estinguendosi, lascia impressionato l'abito subcutaneo, ed il paziente si rotola nel letto, sperimentando un riscaldamento, che da principio essendo esterno, a poco a poco diviene interno e generale. Gradi a gradi si gonfia la faccia, e poco dopo il petto e gli arti; progredisce sempre più tal fenomeno nella faccia; si estende nella testa. Le labbra sembrano essere quelle di un cavallo, si chiudono pel gonfiore gli occhi e la bocca, mentre la testa diviene gigantesca: la pelle sembrava tendente al nero come se fosse bruciata. Vien preso da febbre con sete e smania. Questo è lo stato in cui dopo molte ore lo trovò il dott. La Cava. Ma siffatto caso, secondo il vero valore della scienza, potrebbe egli caratterizzarsi per ispontanea combustione? No certamente, imperocché non si formò una profonda scottatura, né seguì la morte dopo che venne bruciata una gran parte del corpo; ciò non ostante può denominarsi così per il cangiamento di colore della pelle, e per la fiamma osservata nell'atto della sua genesi. L' Autore fa l'ipotesi se la combustione sia avvenuta, o per isviluppo di gas idrogeno fosforato, o per trasporto degli imponderabili dall'interno all'esterno: inclina a credere essere avvenuta per influenza degli imponderabili, giacché la malattia non si circoscrisse ad una parte sola, non presentò i comuni integumenti molto distrutti, ed agi in un istante. Da qualunque delle due cause voglia ripetersi l malattia, è sempre vero che una identità è la causa predisponente, la quale si deve considerare nelle bevute eccessive del vino, e che la cagione immediata agì sempre stimolando la pelle.
Quanto alla cura, dice l'Autore, che non potevansi introdurre medicamenti per la bocca, essendo questa chiusa, non si poté fare alcun salasso per essere tutta la superficie del corpo gonfia; era difficile l'introduzione delle medicine per clisteri, perché l'assorbimento cutaneo, per lo stato d'irritazione, difficilmente si sarebbe effettuato. Si applicarono alle labbra delle pezzuole di lino bagnate nell'acqua fresca, le quali quantunque chiuse poterono a poco a poco far succedere il passaggio di qualche goccia, e sottraendo calorico minorare quella elevata temperatura. Dopo qualche tempo si consegui l’effetto, e si poterono introdurre bevande saline che aprirono blandemente il ventre: il gonfiore dopo qualche giorno cominciò a decrescere, finalmente spari, la pelle desquamandosi perdé quel lividastro che la ricuopriva. Cessò il calore e bruciore che sentiva l'infermo nello stomaco, e coll'uso di replicati diluenti ricuperò la sua salute per ricominciare la sua vita disordinata, senza che però si reiterasse il malore; non pertanto ne accadde la morte dopo un anno, consumato l’organismo con eccessive bevande riscaldanti.
MEMORIALE DELLA MEDICINA CONTEMPORANEA, Volume XII, Luglio e Agosto 1844

Nota: Don Niccolò sembra già soffrire delle future lividure eteroclide divulgate in futuro (1896) dall'istorosofico dottor Vincenzo Papalia:

mercoledì 5 aprile 2023

LA PASSION DU CHRIST [di Anthelme Lear, 1897]

Sette motivi in prossimità della Pasqua

 

[1] Passion play

https://www.blogger.com/blog/post/edit/6010161296754066789/2092837128653420681

[2] La via della gloria

https://www.blogger.com/blog/post/edit/6010161296754066789/1094204961315795496

[3] Golgota

https://iloveplati.blogspot.com/2020/04/golgota-di-julien-duvivier-1935.html

[4] Ring the bells

https://iloveplati.blogspot.com/2019/04/ring-bells-james.html

[5] High  Easter

https://iloveplati.blogspot.com/2018/03/high-easter-reg-irving-pichel-1943.html

[6] Pranzo di Pasqua

https://iloveplati.blogspot.com/2012/04/pranzo-di-pasqua-reg-melville-shavelson.html

[7] Il Vangelo secondo Matteo

https://iloveplati.blogspot.com/2011/04/il-vangelo-secondo-matteo-reg-pier.html

Come il titolo del film in apertura anche le foto, la chiesa del SS. Rosario addobbata dallo zio Ciccillo per il  Giovedì Santo, ci riportano ad un mondo scomparso, dove la rappresentazione della Passione e morte del Cristo era un momento creativo, artistico.

lunedì 13 marzo 2023

Le idi di marzo [di George Clooney, 2011]

"e se ne va così la tua bellezza,
come una nube, e come un sogno muori,
o fiorita di marzo, o Giovinezza…
"
Ada Negri (1870 - 1945)


Gliozzi Caterina
01/03/1913 - 11/01/1991


Mittiga Rosario
aka mastru Rosariu i barva
06/03/1881 - 30/06/1967


Gliozzi Francesco "Ciccillo"
06/03/1908 - 27/03/1975


Amalia Gliozzi 
08/09/1925 - 10/03/2017
Giuseppina Mittiga 
13/03/1920 - 12/02/1990

e ancora: 

Fera Caterina (mamma della nonna Lisa) 08/03/1864-10/11/1943
Mittiga Rocco  (padre del nonno Rosario) 04/02/1814-29/03/1890    


mercoledì 1 febbraio 2023

L' angelo della distruzione [di Charles Philip Moore - 1994]


Sul versante Jonico dell’Aspromonte il paese che ebbe più gravi danni fu Platì, il quale è pure il più prossimo all’area centrale del terremoto, poiché dista appena 7 chilometri da S. Cristina d’Aspromonte. Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze della Società italiana delle scienze · 1896
Quel 5 di febbraio Sant’Agata, la protettrice dei terremoti, nulla poté fare contro la forza della natura. Il danno più grave è stato la perdita della chiesa di San Nicolò di Bari, situata nei pressi dell’odierna via S. Nicola*. Era stata eretta dal notaio Carlo Zappia sul finire del 1600 e possedeva una cospicua platea dei beni, in quell’anno era rettore della chiesa Don Antonio Zappia figlio del notaio prima citato. Secondo varie fonti il numero di quelli che perirono è di 25 "ma la tenacia e la laboriosità dei sopravvissuti fece rinascere l'antico centro che nel 1799 fu istituito Comune autonomo dai francesi".*

Le foto fanno riferimento al Casino Oliva in contrada Margherita
 
 

mercoledì 25 gennaio 2023

Un turbine di gioia [di Norman Taurog - 1956]

Bona sira vi dicu a Vui, Madonna,
la groliusa di Santa Maria.



Il giorno 26 del mese di ottobre dell’anno del Signore 2022, come già avvenuto nel 1948 e nel 2006, il popolo di Platì in un tripudio di gioia, accoglie con suono di tamburelli ed organetto il simulacro ligneo della Beata Vergine del Divin Pastore (Madonna della montagna di Polsi). In precedenza la statua era stata presa in consegna al bivio che porta a Natile Vecchio. Ad aspettarla insieme ad una rappresentanza della Comunità parrocchiale di Platì, guidata da P. Dawinson, la comunità della Parrocchia Santa Chiara Vergine di Natile Nuovo, guidata dal loro parroco P. Antonello Rossi, e consegnata dalla comunità di Natile Vecchio, accompagnata dal parroco P. Peppe Svanera e dal Priore della confraternita Santa Maria del Soccorso, nonché Procuratore del Santuario di Polsi per Natile Paolo Callipari. Dal bivio si diparte la processione che attraversa, in ordine: contrada Bosco, Ntopa, Giambattista, Lacchi, Cuccumo giunge in contrada Arsanello, dove si è radunata l’intera comunità di Platì ad aspettare il SS Simulacro della Vergine della Montagna. Ricevuta la Santa Vergine con grande festa e con il rumore dei fuochi, il suono di organetti e tamburelli e i canti tradizionali, viene portata in processione fino alla chiesa Matrice, dove per 3 giorni consecutivi riceverà l'omaggio del popolo di Platì. Entrati in chiesa inizia la Santa Messa, officiata dal Parroco P. Dawinson Licona e concelebrata dai parroci delle 2 comunità di Natile Vecchio e Natile Nuovo, Padre Giuseppe Svanera e Padre Antonello Rossi. La chiesa è stracolma di fedeli, essendo riunite tre comunità parrocchiali. La Santa Messa viene conclusa con il canto “BONASIRA” e il grido dei fedeli Viva Maria infonde gioia e commozione a chi è venuto a trovare la Vergine Santissima.

Bonasira

Bona sira vi dicu a Vui, Madonna,
la groliusa di Santa Maria.
E la matina: buon giornu, buon giornu!
siti patruna di tuttu Iu mundu.
Liberatindi di li peni di Iu mpernu,
di tutti li disgrazi di Iu mundu.
E Iiberati la notti e Iu jornu
e puru quandu jamu pe la via.
Supra all ’artaru c'è na gran Signura,
Maria di la Muntagna ca si chiama.
A cui nci cerca grazzi nci li duna,
cu nd’a lu cori malatu nci lu sana.
Ora, gran Matri mia, vi cercu una:
st ’arma cuntenta e la mia vita sana.
Eu non vi dicu quantu ammeritati:
Vergini bella, non nd’abandunati.
Eu mi ndi vaiu e vi dassu filici
accumpagnata cu l’angili stati.
E la Madonna si vota e ndi dici:
Va jiti, bona sira e santa paci.

Testi, foto e video di Domenico Jermanò

lunedì 23 gennaio 2023

The fabelmans [di Steven Spielberg - 2022]

Per una storia di Platì da pubblicare

Capitolo 1° - Un Re, una Casata, un territorio da governare

1 - Desiderio di re (Dio Guardi):

https://iloveplati.blogspot.com/2021/12/desiderio-di-re-di-josef-von-sternberg.html

2 - Conflitto di classe: il circolo di Nerone

https://iloveplati.blogspot.com/2021/10/conflitto-di-classe-di-michael-apted.html

3 - La vita risorge: Natile provincia di Platì

https://iloveplati.blogspot.com/2021/09/la-vita-risorge-natile-gli-oliva-plati.html

4 - L’ultimo atto: morte al casino

https://iloveplati.blogspot.com/2021/07/lultimo-atto-di-georg-wilhelm-pabst-1955.html

5 - L’albergo degli assenti: Sfalassi, Sfalasi o Boschetto:

https://iloveplati.blogspot.com/2021/06/lalbergo-degli-assenti-di-raffaello.html

6 - Rocambole: il luridume di una camorra nauseosa

https://iloveplati.blogspot.com/2021/01/rocambole-di-giuseppe-zaccaria-1919.html

7 - I Visitatori: Franchetti e Nathan a Platì il 25 gennaio 1885

https://iloveplati.blogspot.com/2016/02/i-visitatori-reg-jean-marie-poire-1993.html

 

 

martedì 3 gennaio 2023

Genji Monogatari [di Yoshimura Kōzaburō - 1951]



"Fra una decina di giorni sarà Natale; Luigi arriverà in tempo per assistere ancora, dopo tanto tempo, nella grande chiesa semibuia, alla poetica Messa di mezzanotte, coi limpidi, meravigliosi cori popolari che sembrano uscire dal nulla e invece sorgono dalle labbra delle ragazze inginocchiate nell’ombra. E alla fine della funzione, dopo che le ciaramelle avranno intonato la loro dolce, monotona canzone, i grandi falò improvvisati sulla piazzetta antistante alla Chiesa, illumineranno i volti della gente raccolta intorno... "
Michele Fera, Il ritorno, 1955