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giovedì 31 marzo 2011

Emozioni - Lucio Battisti

Ho visto lo spettacolo del mattino dalla cima della collina di fronte alla mia casa, dalle prime luci del giorno al sorgere del sole, con emozioni che un angelo potrebbe condividere. Le lunghe e sottili strisce di nuvole galleggiano come pesci nel mare purpureo di luce. Dalla terra, come una spiaggia, guardo quel mare silenzioso. Mi pare di condividere le sue rapide trasformazioni; l'attivo incanto raggiunge la mia polvere terrena e io mi espando e cospiro con il vento del mattino.
Natura (1836) - Ralph Waldo Emerson  25/05/1803 - 27/04/1882

venerdì 25 marzo 2011

Non ci Resta che Piangere (reg. R. Benigni e M. Troisi - 1984)

Platì 27 marzo 1977

L'ultima processione di zio Ciccillo per le strade del paese. Dopo dopo quasi 50 anni, in queste foto, tutti abbiamo qualcuno in più cui piangere. Pure contrario a tutti gli slogan o i battimani, vedendo queste foto o ricordando l'ultima uscita di casa dello zio Ernesto con il paese che applaude con calore, voglio dire, e per sempre, Grazie Platì.

giovedì 24 marzo 2011

La Morte ti fa Bella (reg. Robert Zemeckis 1992)

La morte è tra quelle cose che non sono mali e tuttavia hanno l’apparenza di un male, c’è insito nell’uomo l’amore per se setsso, la volontà di durare e di consumarsi e la ripugnanza del dissolvimento.
Lucio Anneo Seneca Lettere a Lucillo

mercoledì 23 marzo 2011

martedì 22 marzo 2011

Novecento (reg. Bernardo Bertolucci - 1976)



IL Vestito

Quando andavamo dai nonni materni c’era un rito che si ripeteva: nonno Luigi seduto nella grande stanza apriva un armadio stretto e lungo e prendeva qualche caramella o un cioccolatino e ce lo dava sempre, dopo andavamo a giocare con i bambini della zona , di più ho nella mente la morte di mio nonno Luigi di quel giorno ricordo il vestito di Cata nero con delle rose rosse, leggero e frusciante, lei piangeva ed io mi strusciavo alla seta del suo fianco, strano…… tutto era da piangere ma io ero felice!
Scritto dalla bambina che si vede nell'ultima foto, ovvero mia sorella Maria.


mancava solo la musica di ennio.

lunedì 21 marzo 2011

Il Grande Paese (reg. William Wyler 1958)



Fra la terra e il contadino,dalle nostre parti, ma forse anche altrove, è una storia dura e seria, è come tra marito e moglie. E’ una specie di sacramento. Non basta comprarla, perché una terra sia tua. Diventa tua con gli anni, con la fatica, col sudore, con le lacrime, con i sospiri. Se hai terra, nelle notti di maltempo tu non dormi; anche se stanco a morte, tu non riesci a dormire, perché non sai quello che sta succedendo alla tua terra; e al mattino corri subito a vedere. Se un altro ti piglia la terra , magari pagandola col denaro, è come se ti portasse via la moglie; e, anche venduto, un pezzo di terra conserva per molto tempo il nome del vecchio padrone.
Ignazio Silone, op. cit.

mercoledì 16 marzo 2011

Le Sirene - Vinicio Capossela





Le foto di oggi, in ordine di apparizione, sono per Caterina, Donatella e Marilisa. Le prime a prendere in simpatia questo blog. Ogni riferimento è puramente casuale (o, forse, no), (chissà).
Garzie di tutto.

martedì 15 marzo 2011

Prima della Rivoluzione (reg. Bernardo Bertolucci, 1964)

Amalia Gliozzi - Giuseppina "Pina" Mittiga

Voglio fare della mitologia intorno a questa foto, come voglio fare dell'epica intorno a Platì. Non solo ricordi.
Per molto tempo troppo sangue, per qualsiasi motivo, è stato versato per le strade del paese per lasciarlo scorrere inutilmente prima che nascesse un fiore.
Siamo sul finire degli anni '50, è domenica mattina, è estate. La strada è quella che dalla chiesa maggiore porta in via XXIV maggio.
Sono uscite dalla messa, vedo in mano o attaccato alla borsetta i veli neri che si usavano durante la funzione: oggi questa pietas è vana cercarla nei templi.
Sono in movimento e dall'atteggiamento mi piace pensare che dopo essere passate dalla casa di nonna Lisa, dove abitava  zia Amalia stavano dirigendosi verso casa nostra,  dove abitava zia Pina.
Voglio notare ancora, sullo sfondo, il bambino con le sedie capovolte una sull'altra in testa. Era un modo di portarle da parte dei piccoli, quando servivano in chiesa o in un'altra casa dove c'erano invitati. Si portavano quasi come in processione.
E  ancora le tre bambine sedute sulla porta di casa di don Ciccio Zappia, anch'esse vestite da domenica con i fiocchi sulla testa. 
Tutte le donne e le bambine, forse anche il bambino, guardano verso chi le sta ritraendo.
Dopo, per tutti, sarà un'altra storia,  diversa per ognuno.

Dedicato a Gina e Fabrizio del Dongo nella Certosa di Parma di Stendhal,  23/01/1783 - 23/03/1842
ma anche a mastro Bernardo Bertolucci e al suo cinema.

lunedì 14 marzo 2011

Risvegli 2


Ma il mondo è ottuso, e per star meglio la gente va a far cure termali e altre diavolerie quando tre mesi in campagna sistemerebbero anche una mummia. Non proprio una di quelle più vecchie e rinsecchite, magari, ma una di quelle non troppo stagionate sì.
In Cerca di Guai - MarkTwain 30/02/1835 - 21/04/1910

venerdì 11 marzo 2011

Perfect Blue - Lloyd Cole and the Commotions

Ciurrame fotografato da Sandro Messina

Della Fotografia la luce ne è una parte importante, vuoi la foto in b/n o a colori. In  Sandro Messina è una dote innata,
come lo era in Caravaggio, o in Tonino Delli Colli quando fotografava per Pasolini o Leone.

giovedì 10 marzo 2011

La Marcia su Roma (reg. Dino Risi,1962)





nonno Rosario 06/03/1881 - 30/06/1967
aka mastru Rosariu i barva

Il più colpito da Berardo fu il generale Baldiserra che cercò fra le sue cartacce e tirò fuori un foglio stampato.
"Anche qui si parla di tessera" disse assai allarmato.
Infatti si parlava di tessera. La Federazione dell'artigianato invitava perentoriamente il generale Baldiserra a fornirsi della tessera di scarparo.
Fontamara - Ignazio Silone, 01/05/1900 - 22/08/1978

mercoledì 9 marzo 2011

Mercoledì delle Ceneri (reg. Larry Peerce, 1973)

Piero della Fancesca 1416 - 1492

La Resurrezione di Piero della Francesca, con il suo dio campagnolo che riemerge rosa come l'aurora nella luce grigia del mattino mentre gli esseri umani dormono ancora, è un dio che " è stato adorato fin da quando l'uomo ha appreso che il seme non è morto nel terreno invernale, ma salirà a forza aprendosi una strada nella crosta di ferro".
Kenneth Clark citato da Attilio Brilli nella introduzione a "From Ritual to Romance" di Jessie Weston del 1920

martedì 8 marzo 2011

La vita come Robinson 2

 Ormai mi ero creato delle condizioni di vita più confortevoli che non ai primi tempi, e questo valeva sia per lo spirito sia per il corpo.
 Spesso mi sedevo alla mia mensa con l'animo colmo di gratitudine e ammiravo la mano della Divina Provvidenza che aveva imbandito la mia tavola e facendo lo scomputo di quanto io avevo prodotto veniva sempre che soltanto il sale non era fatto col mio sudore.
Daniel Defoe op. cit.

lunedì 7 marzo 2011

La Messa è Finita (reg. Nanni Moretti, 1985)

zio Ciccillo 06/03/1908 - 27/03/1974


Per Te, carissimo zio Ciccillo, fin dall'infanzia, ho provato passsione per la musica: quando chiamavi a raccolta per la messa con le note della Marcia alla Turca di Mozart o con La Gazza Ladra di Rossini.
In quei 78 giri della Voce del Padrone, neri come la tua tunica,  pesanti e duri come lastre di lavagne,
i baratri nei solchi del disco ormai facevano parte aggiunta della composizione originale, e chissà quante
malanove hanno ricevuto da parte delle puntine del giradischi Geloso, che poi erano chiodini dorati come
quelle che usava lo zio Peppino quando inchiodava le scarpe.
Le tue messe, anche quelle solenni o cantate, alla chiesa del Rosario erano per niente noiose e per niente infinite, tant'è che il fedele adulto se ne usciva in pace con il Padreterno per aver adempiuto ad un precetto che poteva essere aggiunto agli altri peccati in confessionale o i piccoli scappare a giocare nei casalini aspettando che la mamma preparasse il ragù di carne,  e noi nipoti di nonna Lisa o nonna Maria correvamo in cucina per avere i jancareii di pane ammorbiditi e intinti nel soffritto prima che la mamma versasse il pomodoro.
Quei pomeriggi nella sacrestia,quando impastavi e cuocevi le ostie, come passerotti noi pargoletti eravamo là
che attendevamo i ritagli per mangiarceli golosamente. Oppure i primi lunedì o venerdì di ogni mese quando il ricavato delle offerte della messa  lo davi tutto ai chierichetti.
Tutti hanno dimenticato le "Rogazioni", processioni mattutine per la buona riuscita delle seminagioni. Io ti vedevo passare dal balcone di casa con i fedeli e non capivo cosa accadeva, pensavo impaurito ad un accompagnamento, ma non vedevo la bara.
Quando ho capito sono saltato anch'io, come Lord Jim di Conrad, dalla barca. Per molti sono diventato un eremita, ho preso pure  la zappa e adesso mi rivolgo al Sole, alla Luna e alla Madre Terra,le sole certezze, per aver anche qualche cosa da donare.
Zio Ciccillo, da molto non ci sei pù tu e non c'è più tutto questo, solo il ricordo, destinato a svanire presto.

venerdì 4 marzo 2011

mercoledì 2 marzo 2011

Don Chisciotte (reg. Orson Welles, 1957 - 1972)

Pure Iddio mi concede, quantunque io viva in mezzo al labirinto delle mie contraddizioni, di non farmi perdere la speranza di uscirne fuori per afferrare un porto di sicurezza.»
Don Chisciotte della ManciaMiguel de Cervantes Saavedra  29/09 1547 –  23/04 1616

martedì 1 marzo 2011

La Madre ( reg. Vsevolod Pudovkin, 1926)

 

Caterina Gliozzi Mittiga ( Platì 01/03/1913 - Messina 11/01/1991)

Mia madre mi aveva talmente penetrato con l'esempio e con la parola dei miei doveri verso Dio e verso la Chiesa, che i miei dubbi mi davano un grandissimo dolore. Mia madre era una santa. Ogni atto della sua vita corrispondeva alla sua fede.

Piccolo Mondo Antico - Antonio Fogazzaro 25/03/1842 - 07/03/1911