lunedì 29 luglio 2024
Storie pazzesche - stampare per Platì
domenica 28 luglio 2024
sabato 29 giugno 2024
Finding Vivian Maier [Maloof, Charlie Siskel 2013]
mercoledì 28 giugno 2023
sabato 13 maggio 2023
Dalla nube alla resistenza [di Danièle Huillet & Jean-Marie Straub - 1979]
Varcando
la soglia delle 300.000 visualizzazioni queste pagine si affermano come la
prima ed unica guida enciclopedica di e su Platì. Vedo i sorrisi sarcastici di
molti ma sento anche la partecipazione dei più. A quest’ultimi come ai primi un
Grazie sentito.
mercoledì 26 aprile 2023
sabato 22 aprile 2023
Fiori di zucca [di Stefano Pomilia - 1988]
Il primo settembre 2013 di buon mattino, intorno alle sei, sono alla stazione centrale pronta, alla primissima esperienza da pendolare, a raggiungere la mia nuova scede di lavoro, Platì un piccolo paese della nostra provincia distante novanta chilometri da Reggio.
È una giornata particolarmente calda, prendo posto in un vagone ancora completamente deserto, i finestrini sono tutti abbassati, l’odore penetrante di treno mi riporta indietro nel tempo, ai miei lunghissimi viaggi verso Venezia, e mi perdo nei ricordi.
Al fischio del capotreno “Tutti in carrozza, si parte!” l’ambiente comincia ad animarsi, ed io mi lascio andare ad un’emozione nuova, quella di disegnare, fantasticandola, la vita dei miei compagni di viaggio, persone mai viste prima e nella mia mente si aprono come in un film pagine avventurose, appassionate, misteriose, enigmatiche, burlesche che mi accompagnano a tratti per quasi tutto il viaggio, fino a quando i miei occhi vengono improvvisamente abbagliati dal sole che salendo dai monti si tuffa con riflessi dorati nelle calme onde del mare. Un viaggio breve, fantastico, molto affascinante!
Alla stazione di Bianco, ad aspettarmi il mio professore, una persona particolarmente garbata.
Attraversiamo in macchina una lunga vallata e strade contorte e ripide che tagliano estese colline e monti sommersi da una lussureggiante vegetazione fino ad arrivare in paese, dopo circa un quarto d’ora.
Platì è un piccolo borgo, sembra isolato dal resto del mondo, ben nascosto, perfettamente mimetizzato col rigoglioso e selvaggio verde dell’Aspromonte, una località purtroppo ben nota per la presenza di famiglie tra le più potenti al mondo della ’ndrangheta.
La scuola è un piccolo, sobrio e ben pulito edificio, il cui ingresso principale dà proprio sull’unica strada che attraversa tutto il paese, mentre il cortile con l’ingresso degli alunni è situato nella zona retrostante.
Al mio arrivo, sono immediatamente accolta da un’atmosfera semplice e particolarmente familiare. I docenti, in massima parte molto giovani, mi vengono incontro con sorrisi raggianti che mi tranquillizzano e mi fanno subito capire la smisurata voglia che hanno di scendere in campo finalmente per cambiare, rinnovandola e migliorandola, l’azione didattica, in una scuola che negli ultimi periodi era rimasta solo a guardare, limitandosi all’essenziale.
Mi fermo molte volte a pranzare con loro e tutto il personale fa a gara per prepararmi piatti prelibati e gustosi. Non dimenticherò mai le frittelle di fiori di zucca della mia carissima assistente di segreteria.
Gli uffici funzionano molto bene per la presenza degli assistenti e del Direttore Amministrativo, tutti non solo molto professionali ma anche bravissime persone.
Viaggio in treno per circa due mesi, poi sono costretta a utilizzare la macchina. Il viaggio di ritorno era sempre un’incognita. Non sempre riuscivo a trovare un pesto a sedere e poi spessissimo, per guasti alla rete ferroviaria, ero costretta a soste che a volte si protraevano per lunghissime, interminabili ore.
Il viaggio in macchia. mi rende più autonoma e libera negli spostamenti, ma poi mi rilassa moltissimo. Accendo la radio ed io che amo cantare, non la smetto se non quando arrivo a scuola.
In un ambiente sereno e fortemente collaborativo anche con le famiglie, il lavoro che è stato sicuramente molto impegnativo, consente alla fine a tutti quanti noi di raccogliere con grande soddisfazione e tantissimo orgoglio risultati importanti e significativi in ogni settore dell’attività scolastica.
Indimenticabile il giorno in cui riusciamo tutti assieme, col nostro presepio vivente a riempire ogni angolo, ogni piccola parte del paese, ricostruendo, con minuziosa attenzione e curandone ogni minimo particolare, le antiche botteghe artigiane. Un intero paese si sente fortemente coinvolto, una comunità fatta di gente semplice che non si tira mai indietro e fa di tutto per non deluderti. Tra quella gente, in quei posti, ho la sensazione di vivere la vera essenza, il vero significato del Natale, non mi era mai accaduto prima di provare emozioni così profonde. […]
Emilia Occhiuto, La casa delle storie, 2021
venerdì 14 aprile 2023
HEIMAT [di Edgar Reitz - 1984]
I narratori platiesi che ha voluto includere in questo piccola antologia sono le emergenze visibili, quelle che nell’arco di quasi centocinquant’anni hanno trovato spazio sulla carta stampata, con questi o con altri scritti. Ma nei livelli sottostanti, profondi, quello che li tiene in alto, che li sorregge con la sua massa gigantesca è quel racconto corale di un paese che l’autore-curatore ci ha restituito negli anni passati. La Heimat di Mittiga è Platì, direbbe Luigi, utilizzando quel corto circuito tra cinema e vita, tra cinema e memoria attorno a cui ha costruito I love Platì, la sua opera precedente. In quel libro, come nella pagina Facebook dallo stesso nome, e come ancora prima nel blog Da Platì a Ciurrame c’è una vita collettiva che pulsa e brulica, in grado di recuperare le tracce della scrittura e di restituire la dignità di personaggi a quelle persone che, per dirla con lo storico Georges Rudé, potremmo pensare che “non abbiano lasciato dietro di sé che le lapidi e i figli”. E invece! Invece hanno lasciato lettere e poesie, atti giudiziari e atti notarili, memorie, genealogie, fantasie, narrazioni che hanno consentito al loro innamorato cultore di farne le tessere di un puzzle di vita; di mostrare “quante cose si possono vedere succedere quando apparentemente non succede nulla”, per citare un altro grande storico, Giovanni Levi. […]
Dal teaser di Ida Fazio per Voci da Platì Nove narratori e ventitré racconti dal 1878 ad oggi, Leonida Edizioni, 2022
giovedì 13 aprile 2023
martedì 11 aprile 2023
LA STELLA DEL SUD [di Sidney Hayers - 1968]
Arduino Maiuri
PER UN’ETNOGRAFIA DEL MEZZOGIORNO ITALIANO, Histos 12 (2018) XXIX-XXXVII
Il Prof. Arduino Maiuri è docente di latino e greco presso il Liceo Classico “Cornelio Tacito” di Roma, ricercatore e grande esperto di storia delle religioni, in particolare nel mondo classico, di letteratura latina e storia romana, del sacro nella cultura classica, degli ordinamenti giuridici nei mondi greco e romano, della prima cristianità. È autore, in queste materie, di numerosi articoli scientifici e di libri.
Con viva cordialità,
Arduino Maiuri
Con i miei più cordiali saluti, sinceri complimenti ed enorme gratitudine,
Arduino Maiuri
martedì 3 gennaio 2023
Genji Monogatari [di Yoshimura Kōzaburō - 1951]
"Fra una decina di giorni sarà Natale; Luigi arriverà in tempo per assistere ancora, dopo tanto tempo, nella grande chiesa semibuia, alla poetica Messa di mezzanotte, coi limpidi, meravigliosi cori popolari che sembrano uscire dal nulla e invece sorgono dalle labbra delle ragazze inginocchiate nell’ombra. E alla fine della funzione, dopo che le ciaramelle avranno intonato la loro dolce, monotona canzone, i grandi falò improvvisati sulla piazzetta antistante alla Chiesa, illumineranno i volti della gente raccolta intorno... "
giovedì 22 dicembre 2022
This Is Christmas [di Chris Foggin - 2022]
We let in light and we banish shade"
Band Aid
Colpiva la sua nudità. Esistenziale. Altamente simbolica per attese di giustizia, gridi di pace, speranze nascoste nel cuore di tutti... Tutto vi era rappresentato. A Natale, il miracolo. L 'albero “nudo” ' è stato sostituito da un grande olivo verdeggiante. Non da un albero di abete, che non appartiene direttamente alla nostra cultura, ma da un albero di olivo, quell'albero cioè che orna le nostre colline e ricrea il cuore nel vederlo argenteo al sole, pur nella dura fatica, quest'anno, di un raccolto sotto la pioggia insistente.
A San
Luca protagonisti del messaggio natalizio sono stati i ragazzi della Scuola
elementare guidati dalle maestre e sostenuti entusiasticamente dal parroco.
Hanno ricostruito luoghi e ambienti del tempo di Alvaro, hanno lanciato un
messaggio di riscoperta delle tradizioni più genuine del popolo calabrese, pur
nella consapevolezza che è “dura la vita dei pastori in Aspromonte”. L ‘intero
paese si è mosso, rispondendo con favore alle sollecitazioni e agli stimoli
offerti. “Un Natale con i fiocchi”, appunto, anche se di neve non c 'era l
'ombra.
Da Africo è partito invece un chiaro messaggio di impegno ed una proposta decisa. L 'hanno rilanciata i ragazzi, i docenti e soprattutto la coraggiosa preside della Scuola Media. Chiedono un edificio per la scuola. Per capirli, basta visitare un attimo l'attuale sede della scuola, alloggiata in una angusta casa popolare. Le aule, soprattutto del piano inferiore, strette e buie, con una rigida (e purtroppo necessaria!) inferriata alle finestre, danno a tutti un immediato sapore di tristezza. Lì non si coglie il sorriso della vita che dovrebbe accompagnare la voglia di studiare. Eppure, all'ingresso del paese, le fondazioni e i pilastri della scuola ci sono. Svettano verso il cielo, quasi mani imploranti ascolto, ormai stanche per la ruggine e l 'abbandono. La recita in dialetto ha dimostrato, lì come a San Luca qualche giorno prima, che nelle scuole i ragazzi nascondono spesso talenti impensati. Sono un po' tutti attori in questi paesi. A noi adulti, alla scuola soprattutto, la gioia di scoprire che, “dentro il marmo, la statua già c 'è e che va solo liberata dal marmo che la stringe”.
L'Avvenire di Calabria, 6 gennaio 1996
lunedì 19 dicembre 2022
La gentilezza del tocco [di Francesco Calogero - 1988]
ti mando le foto fatte a Ubaldo con il libro, che ha gradito molto e a cui ho dato il tuo numero.
Ti mando con altra mail (questioni di capienza) anche quelle fatte al banner uscito sulla Gazzetta, nel caso non l'avessi visto.
Ho incontrato Silvana e Totò, a cui ho detto del tuo libro e della citazione che lo riguarda. Mi hanno detto che avrebbero piacere di vederti. Ho dato a Silvana il tuo numero. Lei avrebbe l'intenzione di organizzare una rimpatriata con Francesco Calogero, che verrà a Messina per girare il suo prossimo film.
Sto leggendo pian piano il libro.
Affascinante e sorprendente il racconto di Saverio Mittiga (presumo tuo parente) su Platì e sull'amara storia dei due briganti.
Riguardo al tuo pezzo, non ho trovato quelle incoerenze che paventavi. Certo, per il lettore, c'è qualche difficoltà ad individuare, per es. a pag. 100, i ..."tre Sergio".
Forse il "salto" potrebbe essere a pag. 106, laddove passi repentinamente dal riferire dei cinema gestiti da Gianni Parlagreco a "Totò mi disse...". Non si capisce chi sia Totò (immagino Caratozzolo ma il lettore non lo coglie) e, comunque, il periodo non si lega all'introduzione del capitolo, troppo lontana. Per il resto, mi sembra che vada benissimo.
A presto.
Orazio
martedì 13 dicembre 2022
Nitrato d'argento [di Marco Ferreri - 1996]
sabato 10 dicembre 2022
martedì 22 novembre 2022
Scattering CJ [di Andrea Kalin - 2019]
I’ve heard a rumour from Ground Control
Oh no, don’t say it’s true
David Bowie
con cui condividevamo la mortale passione per il maestro Morricone.
1
https://iloveplati.blogspot.com/2021/03/stories-we-tell-di-sarah-plley-2012.html
2
https://iloveplati.blogspot.com/2022/10/obit-di-vanessa-gould-2016.html
*IELASI, Ada (nee Perri) Born in Plati, Pr Reggio
Calabria, Italy on June 1, 1936.
Passed away peacefully with
loving family by her side on April 27, 2022. Aged 85 years. Beloved wife of
Giuseppe Rosario (deceased).
Treasured mother and
mother-in-law of Caterina and Ross Catanzariti, Carlo and Adele, Pino and Enza.
Cherished Nonna of Bianca
and Danny, Patrick and Renee, Melissa and Michael, Carla and Matthew, Joseph
and Casey, Claudia, and Luca.
Adored Bis-Nonna of Mia,
Ava, Anthony, Louis, Isaac.
Much loved daughter of
Giuseppe Antonio and Rosina (both deceased).
Loving sister and
sister-in-law of Caterina and Raffaele, Giuseppina, Pasqualino and Anna (all
deceased), Francesco and Grace, Domenico and Pilar, Nino and Bruna, Sr. Carmen
Perri (Lisa),
Rosanna and Giancarlo.
Lovingly remembered by all
her nieces, nephews, relatives and friends in Australia and Italy.
Mum, things will never be
the same without you here. We miss you but know your now at peace with dad. We
will never forget what you did for us. Love you forever your daughter Rina and
son-in-law Ross.
Beautiful Mum, Your love
and kindness was always there for us with every breath you took. Not a day went
past without you making sure we were all ok. We will miss you dearly and take
comfort in knowing that you are by Dads side. Love you so much Charlie and
Adele.
Mamma, we will miss you
tremendously and are eternally grateful for your unconditional love. A day
won’t go by that we don’t think of you. We are comforted that you are now with
dad and in God's loving care. Pino and Enza.
We are blessed to be able
to call you Nonna and Big Nonna We are going to miss you so much. You are now
with Nonno and we know you will both watching over us.
Love forever, Bianca, Danny,
Patrick Renee, Melissa, Michael and your great-grandchildren.
Cara Nonna, no words will
ever be enough to express how much you mean to us. We will miss you more than
you could ever know. Although you are gone, you will live forever in our
hearts. Ti Amo Nonna. Your grandchildren Carla, Matthew, Joseph and Casey.
Nonna, we will always
cherish the memories that we shared together and will keep them with us
forever. You are now with Nonno and we feel comfort knowing that you will both
be looking down on us. We love and miss you so much. You’ll forever be in our
hearts. Rest In Peace. Claudia and Luca
Riposa in Pace
Place of birth Plati', Calabria, Italy
Place of death Fairfield, New South Wales, Australia
Dates November 23, 1940 — September 27, 2017
Rosary: Date October 3, 2017 Time05:00 p.m.
AddressOur Lady of Mount Church, Humphries Road, Mount Pritchard, Mount Pritchard, New South Wales, Australia
Funeral DateOctober 4, 2017 Time10:30 a.m.
Address Our Lady of Mount Carmel Church, Humphries Road, Mount Pritchard, Mount Pritchard, New South Wales, Australia
Burial
AddressPinegrove Memorial Park Kington Street, Minchinbury, Minchinbury, New South Wales, Australia
Già residente a Fairfield.
Lascia nel più vivo e profondo dolore la moglie Teresa, i figli Nick, Rosa con il marito Ross Minici, Anna con il marito Pat Portolesi, Frances con il marito Chris Naumovski, i nipoti Vince, Domenic, Joseph, Joseph, Domenic, Isabella, Johnny, le sorelle, i cognati e le cognate, nipoti, parenti ed amici tutti vicini e lontani.
Il rosario verrà recitato martedì 3 ottobre 2017 alle ore 17.00 nella chiesa di Our Lady of Mount Carmel, Humphries Road, Mount Pritchard.
I funerali avranno luogo mercoledì 4 ottobre 2017 alle ore 10.30 nella stessa chiesa, e dopo il rito religioso il corteo funebre proseguirà per il cimitero di Pinegrove Memorial Park, Kington Street, Minchinbury.
I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno al loro dolore ed ai funerali del caro estinto.
RIPOSI IN PACE
L’originale è qui:
https://ilglobo.com/en/obituaries/domenico-addabbo-36256/
mercoledì 9 novembre 2022
martedì 11 ottobre 2022
Voci da Platì - The Wish
If pa's eyes were
windows into
a world so deadly
and true
You couldn't stop
me from looking
The Wish, Bruce Springsteen
uscire dall’isolamento nevrotico per partecipare
a un sistema di fedeltà culturali e a un ordine
di comunicazioni interpersonali tradizionalmente
accreditato e socialmente condiviso.
Ernesto De Martino, La terra del rimorso, 1961
lunedì 10 ottobre 2022
Voci da Platì [di AA. VV. - 2022]
domenica 3 luglio 2022
Fuori dalla nebbia [di Anatole Litvak, 1941]
«Se sei nato a Platí, – spiegano con rabbia e rammarico i due poliziotti che da anni indagano nella Ionica, – sei nato sfortunato». «È un po’ come se non potessi prescindere da un destino che t’è toccato e per forza di cose ti nutrissi di una certa mentalità e la facessi tua, perché questa ti hanno inculcato».
"
La parte centrale, quella legata ad episodi di natura delittuosa non aggiunge nulla di nuovo. Per chi si è nutrito di cinema nero americano tali episodi sono visibili, seppur frammentati in opere che vanno da Piccolo Cesare del 1931 (il film citato in apertura è un altro valido esempio) a Traffic del 2000, in quest’ultimo Steven Soderberg ha detto quello che bisognava dire sul tema della droga - anzi voglio ricordare addirittura un film italiano, Alina di Giorgio Pàstina del 1949, siamo in pieno dopoguerra: i trafficanti di droga sono degli inermi valligiani piemontesi che smerciano per sopravvivere la polverina in Francia; senza dimenticare William Faulkner e Cormac Mc Carty sul versante della grande letteratura.
Dalla pubblicazione del citato libro però qualcosa di nuovo c’è: A Chiara di Jonas Carpignano del 2021 e Michele Papalia, che stende sale sulle piaghe.
La
foto è uno sguardo sulla via fratelli Sergi, quando la CASA era ancora piena di odori, suoni, voci, i gerani e le fucsie in fiore, il gelsomino profumato.