giovedì 23 ottobre 2025
venerdì 17 ottobre 2025
Non c'è due... senza tre [ Irving Pichel, 1946]
È in via di ultimazione il secondo volume di
- Copia del Parlamento delli Deputati
- Ordine da notificassi li Deputati
- Giuramento alli Deputati e apprezzatori
- Fede del Regim[ento?] per li fuochi assenti, ed esteri Possessori
- Si folia lo libro dello apprezzo e colli numeri per ogni pagina
- Ordine per li Possessori esteri
- Fede del regim[ento] e per della rend[ita] delli altri. Si deve rifare
- Stato d’introito ed esito dell’Unità del Regim[ento] sotto pena di falso sugellata
- Fede del Regim[ento] per li beni pos[seduti] il Barone possessore
- Ordine per la rivela del B[arone] Er[ario]
- Fede delli deputati per approvare la fede del Regim[ento] per la rendita dell’altri
- Stabilimento delli deputati per lo prezzo de’ vettovagli
- Volume delle rivele de cittadini ad alfabeto
- Volume delle vergini e vedove
- Forestieri abit[itanti]
- Cittadini Ecclesiastici
- Barone
- Volume de’ forestieri
- Ecclesiastici forestieri
- Spoglio delle rivele
- Banno per la discussione
- Ordine a Deputati ed Estim[atori] per la discussione
martedì 14 ottobre 2025
La strada della vergogna [ Kenji Mizoguchi, 1956]
VIABILITA’
IN CALABRIA La
sistemazione definitivadella
“112” d’Aspromonte I
danni prodotti dalle alluvioninon
sono stati ancora riparati
Platì,
23 Aprile
Uno
spettacolo desolante offre oggi la strada statale 112 d’Aspromonte, che fu una
delle strade
più belle e più importanti della Penisola.
Raffazzonata
alla meglio dopo l’alluvione del 1861 [1951?], con passerelle di legno montate sui gabbioni,
questa strada subì anche i danni dell’alluvione del 1953, che aggiungendosi a quelli
precedenti non ancora sanati, la ridussero in uno stato veramente pietoso.
Ci
meraviglia moltissimo la evidente riluttanza dello Stato ad affrontare con decisione
e definitivamente il problema della distribuzione di una strada di tale
importanza.
Dal
1951 ad oggi i provvedimenti presi per essa, furono scarsi, e con carattere di
provvisorietà. Tutt’oggi, dopo ben cinque dall’ultima alluvione la strada
suddetta è ancora interrotta al traffico: e lo sarà
ancora per molto tempo data l’esasperante lentezza con cui procedono i lavori.
Una sistemazione
razionale di questa strada, non è, invero, impresa da “pigliarsi a gabbo”; ma
trova comunque una piena giustificazione sul piano dell’economia nazionale,
data la grande importanza della strada medesima, che congiunge
direttamente l’Jonio al Tirreno.
Vogliamo
pertanto sperare che questa nostra istanza venga presa in considerazione dalle
autorità competenti.
GAZZETTA
DEL SUD, 24 APRILE 1954
Il testo di cronaca non porta firma. Le inadempienze dello Stato sono testimoniate dalle immagini d'apertura: la prima del 1954, la seconda di qualche mese fa. Come di qualche mese fa è il rilancio sul piano economico della "112".
mercoledì 22 gennaio 2025
Inviati speciali [Romolo Marcellini, 1943]
Sacerdoti di Platì che hanno svolto il loro incarico in altra sede
Gliozzi Filippo, S. Nicola dei Canali frazione di Ardore 1882 – 1885
Natile 1885 – 1889
Gliozzi Ernesto di Francesco, Casignana 1926 – 1948
Marando Francesco, Casalnuovo 1917
Mittiga Francesco di Nicola (2), S. Ilario 1896 – 1907
Mittiga Giosofatto, Polsi 1906 – 1927
Oliva Filippo, Ciminà 1921 – 1924
Oliva Francesco, S. Luca 1819 – 1823
Oliva Rosario (4), Siderno Sup. 1881
Pangallo Diego, Bruzzano Zeffiro 1920 – 1931
Gioiosa Sup. 1931
Pangallo Francesco (3), Polsi 1927 - 1939
(1) https://iloveplati.blogspot.com/2020/05/fatti-corsari-praebens-firma-argumenta.html
(2) https://iloveplati.blogspot.com/2022/06/il-dono-di-dio-di-gaston-kabore-1982.html
(3) https://iloveplati.blogspot.com/2021/01/e-permesso-maresciallo-di-carlo.html
(4) https://iloveplati.blogspot.com/2014/03/storia-immortale-pt-3.html
L’elenco originale (molto parziale) è del Canonico Protonotario Antonio Oppedisano (1866 – 1964).
La foto di apertura è del 1929: seminaristi (c'è pure lo zio Ernesto di Luigi), docenti e vescovo presso il Seminario Vescovile di Gerace.
L'odierna pubblicazione è dedicata a tutti i reverendi citati.
domenica 10 novembre 2024
La lunga attesa [Mervyn LeRoy, 1948]
UNA REALIZZAZIONE ATTESA DA OLTRE UN
CINQUANTENNIOSolenne inaugurazione a Platìdel nuovo edificio scolasticoPresenti alla
manifestazione il Vescovo della Diocesi, il Prefetto, il Sindaco, le autorità locali e
tutta la popolazione Platì, 22 gennaioLa giornata
di ieri i cittadini platiesi l'attendevano da oltre un cinquantennio. Con una solennissima
cerimonia sotto il più bel sole che si fosse ancora visto dall'inizio dell'anno 1957, è
stato inaugurato il nuovo edificio scolastico che ospiterà nei suoi vastissimi
locali, dotati di
attrezzature degne del nostro secolo, gli ottocento alunni delle elementari del nostro
centro.Via Roma
brulicava di gente fin dalle ore otto della mattina. Il corpo Insegnanti al
completo impartiva
istruzioni al piccolo esercito di bambini assiepati all'ingresso del grande palazzo.L'opera fu
iniziata nel 1955 dall'impresa Zimbaletti, di Santo Stefano d'Aspromonte, e
proseguiti con ammirevole onestà e serietà fino ad oggi sotto la direzione del
dottor Griselli, ingegnere capo dell'Unrra Casas Prima Giunta, e con
l'assistenza del geom. Carmelo Manfrida, il quale con rara perizia e amorevole
interessamento ha curato nei minimi particolari l'esecuzione dei lavori.Alle dieci
cominciavano ad affluire i personaggi invitati alla cerimonia. Tra gli altri, il Prefetto
della Provincia, dr. Correrà, l'Ispettore scolastico dott. Barillaro, il
direttore didattico dott. Fonte, il maggiore dei Carabinieri comandante del
Gruppo Interno di Locri, dott. Ella,
il capitano De Franco, il tenente Varisco. Alle dieci e trenta arrivava il
vescovo della
Diocesi, Mons. Pacifico Perantoni, Insieme all'on. Filippo Murdaca. Venivano In seguito il
dottor Ferdinando Griselli, direttore dell'ufficio distrettuale della Calabria
Unrra Casas, l'avv. Ferro dell'A.A.I. e i sindaci di Ardore, Bovalino, Oppido
Mamertina etc.. Il prefetto della Provincia procedeva al classico taglio del nastro
teso sulla soglia dell'edificio; dopo di
che, il vescovo mons. Perantoni benediva tutti i locali.Dopo la
benedizione, nello immenso salone che sarà destinato a refettorio, dinanzi al folto
pubblico ivi raccolto il sindaco del Comune, signor Giuseppe Zappia, che
possiamo senz'altro
definire come il principale autore della grandiosa opera, dava lettura dei
telegrammi inviati dagli on.li Cassianì e Scelba, dal ministro della Pubblica
Istruzione.Quindi il
Sindaco si rivolgeva all'uditorio ringraziando gli illustri ospiti della loro
cooperazione, con brevi e commosse parole. Successivamente prendeva la parola
il prefetto, seguito dall'Ispettore scolastico dott. Barillaro. Parlava in
ultimo il vescovo della Diocesi.Foto e testo: Gazzetta del Sud, 23 gennaio 1957
L'esecuzione dei lavori in corso d'opera è apparsa qui:
L'articolo sopra riportato non porta firma; lo si può attribuire senza ombra di dubbio a Michele Fera, in quegli anni corrispondente ufficiale per la Gazzetta del Sud.NBSulla destra di don Peppino Zappia appare il profilo, riconoscibilissimo, dello zio Ciccillo.
sabato 31 agosto 2024
La Bibbia [John Huston, 1966]
“Ogni uomo dimora in ogni altro
e ogni altro in lui e così via, in un infinito intreccio di essere e di
testimoniare dell’essere” Cormac McCarthy, 1985
Biblicamente:
Michele generò Agostino, siamo nella prima metà del XVII° secolo, che sposò Caterina Oliva, sorella del pontefice massimo Don Tolentino. Da questi ultimi nacque il sopracitato Michiele che generò Francesco, che generò Rocco, che generò Francesco, che generò Rosario, che generò Francesco che con Caterina Gliozzi generò Saro, Maria, Elisabetta, Gino e Gianni. Di generazione in generazione fino al nonno Rosario svolsero tutti la nobile arte del calzolajo.
Come in uno specchio l’ordine sopra svolto non cambia se teniamo conto della nonna Lisa (Elisabetta Mittiga sposa di Luigi Gliozzi): Michele generò Rocco che generò Michele …
Il ramo Agostino che generò Domenico che generò Agostino che generò Francesco che generò Agostino è verde ancora ai nostri giorni.
È probabile che i primi Mittica/ga insediati a Platì provenissero dalla vicina Ardore dove abitava Stefano Mittiga calzolajo, in quella città sede di Mandamento vi era pure una contrada appellata Mittiga. Provata invece è la provenienza da Ardore degli Gliozzi con il patriarca il Magnifico Notar Fabrizio.
https://iloveplati.blogspot.com/2016/12/lalbero-della-vita-reg-edward-dmytryk.html
lunedì 29 maggio 2023
THE FINAL VERDICT [di Jack O'Brien - 1914]
Anche i di tipi di documenti sopra riportati possono essere
drammatizzati, magari facendo ricorso a Salvatore Satta o addirittura come un silent movie alla maniera del regista in
apertura rivitalizzato. Un buon indicatore è anche il brano del Maestro riportato in chiusura. Certo a noi interessano di più i nomi e le circostanze citati
nel testo, svaniti, certo, ma sempre presenti per chi non si interessa solo ad immagini
che scorrono, e lasciano di nuovo il
tempo, virtualmente. Un aiuto viene anche da Google Maps che ci consente di
rilocalizzare i fatti nelle vie citate.
lunedì 15 maggio 2023
I COSPIRATORI [di Martin Ritt - 1970]
Pasquale Miceli
Tra le vecchie notizie concernenti il territorio di Platì viene segnalato in rosso l’anno 1848. Le cronache dell’epoca – oggi polvere all’Archivio di Stato di Reggio Calabria – riportano l’episodio dei Piani della Corona, coinvolti centinaia di braccianti, mulattieri e foresi, alcuni pagarono solo per aver espresso vicinanza ai moti, la polizia borbonica di Pasquale Miceli ne fece agnello sacrificale.
A discapito dell’immagine d’apertura, laddove lo zio Mimì, anch’egli Miceli, è con sua sorella Cristina, il volto di Pasquale Miceli mi piace immaginarlo con il cipiglio irish di Sean Connery del film in apertura. Del resto la prosa disumana di Michele Papalia ben si addice ai cospiratori, siano essi irlandesi o pratioti.
mercoledì 19 aprile 2023
Gioventù bruciata [di Nicholas Ray - 1955]
1-Toto Delfino
2-Pino Prochilo
3 Zappia Pasquale
4-Spadaro Mario
5-Romeo Umberto
6-Zappia Rosario
7-Delfino Francesco
8-Zappia Rosario
9-Renato Castorina
10-Zappia Filippo
11-Prochilo Virgilio
lunedì 17 aprile 2023
La storia infinita
1 - Le due strade
https://iloveplati.blogspot.com/2021/12/le-due-strade-di-ws-van-dyke-1934.html
2 – I volontari
https://iloveplati.blogspot.com/2021/11/i-volontari-di-domenico-costanzo-1998.html
3 – Strada sbarrata
https://iloveplati.blogspot.com/2017/01/strada-sbarrata-reg-william-wyler-1937.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/01/strada-sbarrata-chi-va-piano-va-sano-e.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/02/strada-sbarrata-ovvero-contestazione.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/02/strada-sbarrata-il-mattatoio-degli.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/02/strada-sbarrata-cade-in-scilla-chi.html
4 - L’inchiesta, ovvero - Le strade si collaudano con il
sedere
https://iloveplati.blogspot.com/2016/11/linchiesta-le-strade-si-collaudano-con.html
5 – La storia infinita
https://iloveplati.blogspot.com/2016/02/la-storia-infinita-reg-wolfgang.html
domenica 16 aprile 2023
Road to perdition [di Sam Mendes - 2002] or to nowhere
In questa provincia [1.a Calabria Ulteriore] i bisogni economici si legano tutti ad uno come al principalissimo, col quale tutti, o quasi tutti gli altri, che sono pur moltissimi, ànno intima attinenza; e la satisfazione dell'uno apporterebbe quella degli altri. Questo consiste nelle vie di comunicazioni, le quali mancano quasi del tutto, e quelle poche che sono (circa 80 chilometri), perché non circolano, sono mezzo inutili. Con esse vie s'intende: 1.º congiungere questa estrema provincia con la limite del suo lato settentrionale pel quale confina - 2.º congiungere le due marine del Ionio e del Tirreno — 3.º congiungere comune con comune. […] Così il comune di Bovalino con decisione decurionale del 26 dicembre 1860, seduta numero 180, proponeva la costruzione di una strada che passasse dalla marina di Bovalino per Benistare, Platì, Cirella presso Careri e Natile (a sinistra), traversando l’Appennino e scendendo per Molochio, e quindi congiungendosi con la costrutta traversa da Gioia a Cittanova.
Atti del R. Istituto d'Incoraggiamento di Napoli,
Tomo XI, 1863
martedì 11 aprile 2023
Stati di alterazione progressiva [di Alan Rudolph , 1985]
Quanto alla cura, dice l'Autore, che non potevansi introdurre medicamenti per la bocca, essendo questa chiusa, non si poté fare alcun salasso per essere tutta la superficie del corpo gonfia; era difficile l'introduzione delle medicine per clisteri, perché l'assorbimento cutaneo, per lo stato d'irritazione, difficilmente si sarebbe effettuato. Si applicarono alle labbra delle pezzuole di lino bagnate nell'acqua fresca, le quali quantunque chiuse poterono a poco a poco far succedere il passaggio di qualche goccia, e sottraendo calorico minorare quella elevata temperatura. Dopo qualche tempo si consegui l’effetto, e si poterono introdurre bevande saline che aprirono blandemente il ventre: il gonfiore dopo qualche giorno cominciò a decrescere, finalmente spari, la pelle desquamandosi perdé quel lividastro che la ricuopriva. Cessò il calore e bruciore che sentiva l'infermo nello stomaco, e coll'uso di replicati diluenti ricuperò la sua salute per ricominciare la sua vita disordinata, senza che però si reiterasse il malore; non pertanto ne accadde la morte dopo un anno, consumato l’organismo con eccessive bevande riscaldanti.
MEMORIALE DELLA MEDICINA CONTEMPORANEA, Volume XII, Luglio e Agosto 1844
mercoledì 5 aprile 2023
LA PASSION DU CHRIST [di Anthelme Lear, 1897]
Sette motivi in prossimità della
Pasqua
[1]
Passion play
https://www.blogger.com/blog/post/edit/6010161296754066789/2092837128653420681
[2] La
via della gloria
https://www.blogger.com/blog/post/edit/6010161296754066789/1094204961315795496
[3]
Golgota
https://iloveplati.blogspot.com/2020/04/golgota-di-julien-duvivier-1935.html
[4] Ring the bells
https://iloveplati.blogspot.com/2019/04/ring-bells-james.html
[5] High Easter
https://iloveplati.blogspot.com/2018/03/high-easter-reg-irving-pichel-1943.html
[6]
Pranzo di Pasqua
https://iloveplati.blogspot.com/2012/04/pranzo-di-pasqua-reg-melville-shavelson.html
[7] Il
Vangelo secondo Matteo
https://iloveplati.blogspot.com/2011/04/il-vangelo-secondo-matteo-reg-pier.html
Come il titolo del film in apertura anche le foto, la chiesa del SS. Rosario addobbata dallo zio Ciccillo per il Giovedì Santo, ci riportano ad un mondo scomparso, dove la rappresentazione della Passione e morte del Cristo era un momento creativo, artistico.
mercoledì 15 marzo 2023
LE PERLE DELLA CORONA [di Sacha Guitry, 1937]
1 -I gioielli della corona
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/i-gioielli-della-corona-reg-thornton.html
2 – The Artist
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/the-artist-reg-michel-hazanavicius-2011.html
3 – Un mondo perfetto
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/un-mondo-perfetto-reg-cint-eastwood-1993.html
4 - Consuntivi
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/i-gioielli-della-corona-consuntivi.html
5 - Sanctuary
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/sanctuary-reg-tony-richardson-1961.html
6 – Orizzonti di gloria
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/orizzonti-di-gloria-reg-stanley-kubrick.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/orizzonti-di-gloria-fede-e-devozione.html
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/orizzonti-di-gloria-la-festa.html
7 – Grandi speranze
https://iloveplati.blogspot.com/2017/04/grandi-speranze-reg-david-lean-1946.html
8 – La sera della prima
https://iloveplati.blogspot.com/2018/04/la-sera-della-prima-di-john-cassavetes.html
mercoledì 1 febbraio 2023
L' angelo della distruzione [di Charles Philip Moore - 1994]
*https://iloveplati.blogspot.com/2014/03/storia-immortale-pt-2.html
*https://iloveplati.blogspot.com/2020/04/down-in-valley-di-david-jacobson 2005.html
lunedì 23 gennaio 2023
The fabelmans [di Steven Spielberg - 2022]
Per una storia di Platì da pubblicare
Capitolo
1° - Un Re, una Casata, un territorio da governare
1 -
Desiderio di re (Dio Guardi):
https://iloveplati.blogspot.com/2021/12/desiderio-di-re-di-josef-von-sternberg.html
2 -
Conflitto di classe: il circolo di Nerone
https://iloveplati.blogspot.com/2021/10/conflitto-di-classe-di-michael-apted.html
3 - La
vita risorge: Natile provincia di Platì
https://iloveplati.blogspot.com/2021/09/la-vita-risorge-natile-gli-oliva-plati.html
4 -
L’ultimo atto: morte al casino
https://iloveplati.blogspot.com/2021/07/lultimo-atto-di-georg-wilhelm-pabst-1955.html
5 - L’albergo
degli assenti: Sfalassi, Sfalasi o Boschetto:
https://iloveplati.blogspot.com/2021/06/lalbergo-degli-assenti-di-raffaello.html
6 - Rocambole:
il luridume di una camorra nauseosa
https://iloveplati.blogspot.com/2021/01/rocambole-di-giuseppe-zaccaria-1919.html
7 - I
Visitatori: Franchetti e Nathan a Platì il 25 gennaio 1885
https://iloveplati.blogspot.com/2016/02/i-visitatori-reg-jean-marie-poire-1993.html
domenica 27 novembre 2022
AVANTI! [di Billy Wilder - 1972]
L’iniziativa, oltre a voler rafforzare un rapporto democratico tra amministrati ed amministratori, tende a raccogliere critiche, suggerimenti, consigli per meglio sviluppare la politica amministrativa.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
lunedì 31 ottobre 2022
Obit [di Vanessa Gould - 2016]
Pasqualino Sergi
Da
quell’Anno Domini 1568 il cui cappellano del Fondaco di Pratì era Don
Francesco Silvestro, il paese di Platì ha sempre dotato la Chiesa degli uomini
di cui aveva bisogno. A volte erano le famiglie patrizie a fornire i ministri
del culto, a volte i semplici capi famiglia che volevano elevarsi socialmente.
Molti erano quelli mandati da fuori per ordine dei vari Vescovi che avevano
sede in Gerace. Uno di questi fu Don Crescenzio Carulli che arrivò a Platì
intorno agli anni venti, per poi trovare la morte ad opera di ignoti nella
notte del 5 dicembre del 1930: «Avrebbe mai potuto pensare il povero sacerdote,
che chiamato a Platì a prestare la sua modesta missione di bene, avrebbe dovuto così
miseramente finire i suoi giorni?», così il canonico Oppedisano nella sua
Cronistoria. Una promessa fu Pasqualino Sergi del quale si sono dimenticati
anche i reporters nati col web. Pasqualino nacque a Platì da Antonio e Concetta
Pangallo* all’alba del 1° ottobre del 1917, era dunque coetaneo della zia Gemma
e dello zio Peppino «u mutu i barva», due anni dopo lo zio Ernesto il giovane.
Come quest’ultimo ebbe la vocazione al sacerdozio e, come il nonno Luigi, il
padre si sacrificò per esaudire il suo desiderio. Studiò dapprima nel seminario
di Gerace per poi completare il percorso a Napoli nella Pontificia Facultas Theologica Sancti Aloisii ad Pausilypum. Anima aperta e generosa, in quel Sacro Istituto, si preparava a terminnare i suoi studi. Come per Don Cresenzio Carulli
il destino di Pasqualino era segnato: nella mattinata del 7 febbraio 1939, un
martedì, rese l' anima, tra il dolore dei genitori per la perdita dell’unico figlio e lo
sgomento dei superiori, professori e compagni di studio, a soli ventidue anni. Nella ricorrenza dei defunti di questi giorni è doveroso ricordare Don Crescenzio Carulli e Pasqualino Sergi.
*Antonio era figlio di Pasquale e Trimboli Francesca, Concetta era figlia
di Domenico e Mittiga Angela i due contrassero matrimonio il 13 settembre del
1913.
lunedì 17 ottobre 2022
DE GASPERI - L'UOMO DELLA SPERANZA [di Liliana Cavani - 2005]
U diciottu ottobri chi doluri
Quandu li frani vittimu scindiri,
si riuniru muntagni e vagliumi
paria lu giudiziu universali.
Il fango inghiottì tutto e mise in ginocchio l'economia agricolo-pastorale di Platì.
Scrisse Rizzuti sul Mattino di Napoli «Anche il sonno dei morti a Platì non è stato rispettato: il mostro delle acque ha attraversato il cimitero, lo ha sommerso». «. . .Questa è la tragica sorte di Platì, un povero paese destinato a sparire dalla faccia della terra, perché sotto di lui il terreno frana e slitta verso una corsa paurosa alla morte».
Arrivano i primi soccorsi e nel marzo del 1953, in piena campagna elettorale, il capo del Governo Alcide De Gasperi sale a Platì per inaugurare le case popolari costruite in contrada Lacchi, alle porte del paese. Il corteo presidenziale viene fermato con uno stratagemma a Natile, lungo la vecchia statale 112: il tricolore deposto sull'asfalto obbliga il Presidente a fermarsi ed il capo-popolo, cavaliere Giovanni Napoli, consegna una lettera di protesta per il mancato trasferimento dell'abitato di Natile Vecchio. Si prosegue nel frattempo, superato lo scoglio della protesta popolare dei natiloti, verso Platì. De Gasperi nel vedere le casupole costruite alla frazione Lacchi ha un moto di ribellione, di stizza e non può non esclamare: «E che vi devono abitare i porci? Vergogna!». Altri tempi!
Dal balcone di casa Oliva lo statista tiene un comizio tra l'arciprete Gliozzi, l’on. Michele Murdaca ed il sindaco Peppino Zappia. C’è qualche contestazione popolare quando si arringa la folla paventando il pericolo comunista e gridando: «Il mostro comunista mangerà anche i vostri bambini ...». Domenico Catanzariti, mischiato tra la folla, risponde gridando: «Buum!». Accorrono i carabinieri e lo portano in caserma in stato di fermo e sarà poi lo stesso Capo del Governo ad invitare il Comandante della locale stazione a lasciarlo libero. De Gasperi, prima di partire, firma un assegno di un milione che consegna al Sindaco per i bisogni del popolo. Ma è proprio l'alluvione che determina lo sconvolgimento sociale di Platì. Un inesorabile processo di emigrazione che dissangua il tessuto economico platiese e dimezza nel giro di pochi anni la popolazione che contava più di 6.000 abitanti.
…
Gianni Carteri
Calabria – Anno XX – Nuova Serie - N. 83 - giugno 1992































