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mercoledì 1 febbraio 2023

L' angelo della distruzione [di Charles Philip Moore - 1994]


Sul versante Jonico dell’Aspromonte il paese che ebbe più gravi danni fu Platì, il quale è pure il più prossimo all’area centrale del terremoto, poiché dista appena 7 chilometri da S. Cristina d’Aspromonte. Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze della Società italiana delle scienze · 1896
Quel 5 di febbraio Sant’Agata, la protettrice dei terremoti, nulla poté fare contro la forza della natura. Il danno più grave è stato la perdita della chiesa di San Nicolò di Bari, situata nei pressi dell’odierna via S. Nicola*. Era stata eretta dal notaio Carlo Zappia sul finire del 1600 e possedeva una cospicua platea dei beni, in quell’anno era rettore della chiesa Don Antonio Zappia figlio del notaio prima citato. Secondo varie fonti il numero di quelli che perirono è di 25 "ma la tenacia e la laboriosità dei sopravvissuti fece rinascere l'antico centro che nel 1799 fu istituito Comune autonomo dai francesi".*

Le foto fanno riferimento al Casino Oliva in contrada Margherita