IMPRESSIONI E RICORDI
(scritto di una
ragazza platiese)
Quel 7 agosto 1993 è stato
un giorno memorabile, non solo per me, ma per tutti i platiesi.
La giornata era calda ed
afosa, il cielo turchino e trasparente; ovunque si respirava aria di
festa. Platì sembrava rinata: in ogni vicolo,
in ogni quartiere la gente parlava
animata del grande evento; le vecchierelle sedute sulla porta di casa, ricordando
antiche storie, si domandavano in qual anno mai fosse avvenuto un evento simile; nel volto di
vecchi, giovani e bambini c' era trepidazione ed attesa.
Finalmente, ecco arrivata l'ora della
cerimonia dell' incoronazione: numerosi
gruppi di persone si dirigono verso la chiesa, richiamate dal festoso suono
delle campane e dalla devozione.
E' iniziata la santa Messa,
celebrata , sul sagrato della chiesa matrice, da S. E. Mons. Domenico Crusco,
Vescovo della vicina Diocesi di Oppido-Palmi; dai gradini si scorge una marea
di gente, raccolta nella piazza
antistante e nelle vie adiacenti.
Dopo la lettura del
Vangelo, il coro inneggia canti a Maria, il Vescovo benedice le stupende corone
offerte da tutti i platiesi e realizzate con grande maestria dal rinomato orafo
calabrese Gerardo Sacco; nel volto di molte donne e uomini c' è grande
commozione, tutta la gente sussulta quando sul capo della Vergine e del Bambino
vengono poste le corone. Tutti pregano, chiedono grazie; io prego perché le
cose cambino in bene per tutti, che per noi giovani ci sia un futuro, che in
ogni casa ritorni la pace, che a Platì rinasca la speranza.
Finita la cerimonia, l'
immagine di Maria viene portata trionfalmente in processione; guardandola con devozione, non potei fare a
meno di pregare: "Cara Maria, dolcissima Madre del mondo, oggi ho visto la
tua potenza innalzarsi davanti ai miei occhi stupiti, ed ho capito che anche il più grande e potente
uomo della terra è niente in confronto a te; ogni minuto,
momento ed ora di questo giorno sarà sempre davanti ai miei occhi, vivrà sempre
nei miei pensieri e illuminerà le mie giornate future; il tuo viso dolcissimo
mi ricorderà che qualunque meta raggiungerò nella vita sarà niente, se non ci sarà il tuo aiuto, la
tua protezione e la tua guida".
Nota:
Con questo testo straight to heaven si conclude questo documentario sul restauro e l'incoronazione
della Vergine che chi assiste a qualsiasi celebrazione non può fare a meno di carpirne lo sguardo. Da quel 7 agosto di quasi venticinque anni or sono non si è più mossa dalla sua collocazione di sempre. A questo punto mi prendo il compito di chiedere un pronto atto d'amore verso quell'effige, ormai storica, e verso quelle opere d'arte che sono poste sul capo di Donna e Bambino. L'atto d'amore lo chiedo all'attuale vicario pastorale come al primo cittadino, a quest'ultimo il testo di sopra gli è molto vicino: Per favore interessatevi di erigere all’entrata del paese e sul
sagrato della chiesa un indicazione che ricordi almeno agli emigranti queste
opere destinate a chi verrà dopo, e dopo ancora, di noi.
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