L’anno del
Signore 1904 il giorno 22 del mese di Febbraio in Platì’. Io Saverio Arciprete
Oliva Vicario Foraneo, giusto l’editto del 16 corrente mese, della Rev.ma Curia
Vescovile di Gerace per il quale sono stato delegato di accertare il valore del
fondo Sfalasi costituito in Sacro Patrimonio dall’Accolito Ernesto Gliozzi, in
base dell’atto di donazione già fatta dal di lui padre D. Francesco Gliozzi, mi
sono portato nel fondo sudetto in compagnia di Giuseppe Mittiga fu Francesco e
di Antonio Mantegna fu Francesco ambidue di questo comune sudetto esperti di
campagna, i quali avendo prestato il giuramento di rito, e dopo un coscenzioso
esame mi riferirono il seguente risultato: cioè_
Terra
acquistabile tomolate 10 £ 2000
Olivi salme 7 £ 1550
Gelsi sicomi £ 0800
Querce £ 0340
Peri £ 0200
Fichi £ 0100
Viti £
0010
Case rurali £
0500
______
Totale £ 5500
Data lettura del
presente a’ i sudetti esperti sottoscrivono il presente con me
Platì 22 febbraio
1904
Mittiga Giuseppe
perito
Antonio Mantegna
Saverio Arciprete
Oliva Vicario Foraneo
Il documento riportato, gentilmente
concesso, è custodito presso:
Archivio Storico Diocesano “Mons. Vincenzo
Nadile”
Diocesi di Locri – Gerace
ASDLG
Con la stima dei terreni dati in dote
ad Ernesto Gliozzi (1883-1948) di Francesco onde costituire il suo
sacro patrimonio* da esibire prima della consacrazione a ministro di Dio, l’arciprete
Don Saverio Oliva (1835-1919) si rivela una persona preparata nell'esercizio delle funzioni a lui demandate, nella fattispecie di rilevatore di terreni onde attribuire un valore del tutto secolare.
In questa sua stima, aiutato dai periti Giuseppe Mittiga e Antonio Mantegna,
egli si rifà ai canoni classici rintracciabili nei Catasti Onciari platiesi del 1746 e
1754. Le stesse figure del rilevatore e degli apprezzatori, il giuramento prestato da questultimi derivano da quelle epiche epoche. In avvenire l'identico Sacro Patrimonio verrà riciclato in favore dello zio Ciccillo. Allo zio Ernesto il giovane nulla toccherà, essendosi nel frattempo dissolta quell'Istituzione, seppur Sacra, del tardo medioevo.
*La dote economica assegnata ad un chierico e futuro sacerdote secolare
onde garantirgli una rendita e di conseguenza il mantenimento.