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giovedì 13 aprile 2017

Sanctuary (reg. Tony Richardson - 1961)


Loreto, 30/9/93
Rev.mo Canonico Gliozzi
Il prof. padre Strefano De Fiores mi ha consegnato un interessantissimo articolo sulla Madonna di Loreto venerata in codesta chiesa parrocchiale di Platì, individuando la matrice iconografica del simulacro lauretano.
Per la pubblicazione dell’articolo avrei bisogno di una foto della statua di Platì dopo il restauro (ho invece un’immagine precedente al restauro).
Per questo, su suggerimento del p. De Fiores, mi rivolgo alla sua cortesia per avere la foto in parola.
A suo tempo, quando pubblicheremo l’articolo, sarà mia premura spedire copia della rivista “ Il Messaggero della S. Casa”.
Grato per l’attenzione che vorrà riservare alla presente, mi è gradito augurarle ogni bene nel nome del Signore, in unione di preghiera.
P. Giuseppe Santorelli



PARROCCHIA S. MARIA DI LORETO
89039 piazza Duomo 3 PLATl` (RC)
Platì (RC), 18 ottobre 1993
      Rev.mo Padre,

             ricevo la Sua lettera del 30.09.93 e aderisco volentieri alla Sua proposta per la pubblicazione sul Bollettino del ven. Santuario di Loreto dello studio di P. Stefano De Fiores su Maria "GORGOEPEKOOS" e sul collegamento iconografico tra Loreto – Platì – Polsi - Messina, e Le invio due fotografie della nostra statua, una di prospetto e l'altra di profilo, per evidenziare ancora meglio l'atteggiamento della Madre che mostra e porge il Figlio," VIA, VERITA' E VITA".
Confermo quello che dice I' Autore sul restauro a Firenze di questa statua, la cui origine risale al XVI secolo (cioè ai primordi di questo paese) e che abbiamo adornato con il concorso dell'intera popolazione di due corone d'oro create dall' illustre orafo Gerardo Sacco, di Crotone. L' incoronazione è avvenuta il giorno 07.08.1993.
La statua giaceva quasi dimenticata sull'altare maggiore di questa chiesa e non era mai stata rimossa dal suo abitacolo, se non in occasione della ristrutturazione della medesima chiesa, avvenuta tra gli anni 1943-60, verso la fine dell'ultima guerra e negli anni postbellici più duri. L' idea del restauro è sorta in considerazione delle pessime condizioni in cui l'aveva ridotta l'umidità e nessuno aveva fatto caso, fino allora, del suo significato spirituale e del suo valore artistico.
Mentre sto lavorando (purtroppo da solo) alla stesura di una relazione su tutto il lavoro di restauro, sono lieto che il Vostro illustre Santuario ci dia una mano perché cresca sempre più la devozione a Colei che nella statua viene raffigurata.
Ho avuto I' occasione di incontrare e conoscere la Sua stimata persona in occasione di un pellegrinaggio organizzato da questa Parrocchia a Loreto il 17 giugno di quest' anno, quando venni a chiederLe informazioni sulle Parrocchie della Calabria che si intitolano alla Madonna di Loreto, nel tentativo di sapere come, quando e perché questa Parrocchia abbia preso quel titolo.
La ringrazio vivamente dell’aiuto e dell'onore che ci fa, parlando di noi, con la speranza che possa verificarsi un ben auspicato collegamento tra il venerabile Santuario di Loreto e la nostra modesta Parrocchia, e rispettosamente La ossequio.
    (sac. Ernesto Glìozzi)



Loreto, 24/10/93

Rev.mo don Gliozzi
Mi perviene il suo plico con le due splendide foto della Madonna, detta “GORGOEPEKOOS”, la quale illustrerà il dotto e acuto articolo del p. De Fiores.
Le sono vivamente grato per la sua cortesia.
A suo tempo sarà mia premura inviarle un congruo numero di copie del “ Il Messaggero della S. Casa”, dove, presumibilmente nel numero di gennaio o febbraio 1994, comparirà lo studio del De Fiores.
Mentre le auguro ogni bene nel Signore, assicuro un ricordo speciale nelle preghiere in S. Casa.
Mi creda obl.mo,
P. Giuseppe Santorelli




Nota
L'articolo di padre Stefano De Fiores è già apparso in queste pagine.



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