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mercoledì 6 maggio 2020

Fatti corsari - "praebens firma argumenta virtutis verae "



-Lentini Giuseppe di Domenico Antonio di Alessandro, il 25.9.1848, in loco dicto licivota, tempore nocturno a fure Dominico Musolino vulneratus est gladio et ideo in domo sororis suae, post trium Sacramentorum susceptionem, animam Deo reddidit "Nel luogo chiamato licivota di notte fu ferito con una spada dal ladro Domenico Musolino e quindi rese l'anima a Dio nella dimora di sua sorella, dopo l'assunzione dei tre Sacramenti" (Mo 25.9.1848).
-Lentini Giovanna di Dom. (Mo.13.8.1827) civitatis Oppidi.
-Lentini d. Pasquale (Mo 4.11.1824) sacerdote - vicario foraneo.
-Trimboli d. Domenico (Mo.11.9.1829) arciprete di Cirella.
-Brizzi Maria (Mo.16.2.1849) da Ardore - vedova di Romeo Domenico francisi
-Pezzano Maria (Mo.3.12.1849) da Ardore-vedova di Sergi Carlo careja
-Fera m° Michele (Mo.29.7.1851) vir mf Nirta Candida, padre dell' Arciprete di Polsi  d. Domenico Fera.
-Fera d. Domenico (Mo 2.7.1856) arciprete rettore del Ven. Santuario di Polsi, morto a 65 anni c., optimus sacerdos, egregius sator, verus amicus, correptus podagra prope cor, et patientissime toleratis acerbissimis doloribus per septem menses, praebens firma argumenta virtutis verae "Ottimo sacerdote, notevole autore, vero amico, il cuore logorato dalla gotta e, sopportati terribili dolori con grandissima pazienza per sette mesi, offrendo solide testimonianze di autentica virtù".
LIBRO DEI MORTI VOL. V°

Nota: Oscura e dispersa nel tempo e nella memoria il  loco dicto licivota.


La traduzione dal latino la devo ancora una volta alla infinita cortesia della professoressa Gina Misdaris, già docente di Lettere Classiche al Liceo classico "Stellini" di Udine.

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