Powered By Blogger

domenica 29 novembre 2015

Contratto di Matrimonio (reg. Krzysztof Zanussi - 1980)


Non vi chiedo di leggerlo tutto ma, vedete, una volta le cose si facevano seriamente



Regnando Umberto Primo, per la Grazia di Dio, e per volontà della Nazione Re d’Italia
Copia numero 40del repertorio – Capitoli matrimoniali = REGNO D’ITALIA
Vittorio Emanuele Secondo per la Grazia di Dio, e per volontà della Nazione Re d’Italia
Nel giorno undici Marzo mille ottocento settantasei in Platì, Provincia di Reggio Calabria, nella casa degli eredi Signor Domenico Mittiga, sita nella strada Ariella. Avanti di Noi Notar Rocco Musitano, residente in Bovalino, da essere scritto presso il Consiglio Notarile di Gerace, nel venire istallato e dei qui fatta scrivendi testimoni …. ed aventi tutti i requisiti voluti dalla Legge, si sono personalmente costituiti _ La Signora Maria Antonia Mittiga e fratello Giuseppe fu Domenico, nati e domiciliati in Platì, da una parte = E dall’altra – Il Signor Gaetano Caridi fu Consolato, nato in Oppido Mamertino, e domiciliato in Trisilico. Essi contraenti sono proprietari, da noi e dai testimoni personalmente conosciuti, e conchiusero il presente contratto - Si è contrattato tra la Signora Mittiga e Signor Caridi matrimonio, e la futura sposa per agevolare le condizioni del futuro di lei consorte, in vece di dotare a se stessa il terzo di un orto sito in questo territorio, così d’accordo col costituito di lei germano si progettò la vendita pro del medesimo, rimanendo così il capitale del prezzo in luogo di dote = Postisi essi contraenti d’accordo vengono a stipulare i seguenti patti = La Signora Maria Antonia Mittiga vende al costituito di lei germano Signor Giuseppe il terzo dello orto, sito in questo territorio, Contrada San Pasquale, alla stessa pervenuto per eredità paterna, di natura agrumi, gelsi, fichidindia, ed altri da frutta, e confina coi beni degli eredi Signor Francesco Fera, Giuseppe Mittiga di Giosofatto, vallone e strada riportato nell’articolo quattrocento diciassette del vecchio catasto = Tale vendita si fa per franca e libera per qualunque peso, censo, ipoteca e servitù, per lo prezzo di lire duecento, che alla veduta di Noi notajo e sottoscritti testimoni. Si sborza ad essa venditrice in tanta buona moneta di corso legale, e però rilascia debita quietanza,, dichiarando non aver più altro a conferire = Per effetto di tale vendita la Signora Mittiga da ora e per sempre immette nel pacifico possesso e dominio l’acquirente suo germano, e gli promette la garanzia di fatto e di diritto. = Stante siffatto contratto di compravendita essa futura sposa dota a se stessa lire  duemilacentoventicinque: cioè lire millenovecento venticinque contante di suo proprio peculio, li esborza al futuro sposo Signor Caridi alla nostra presenza e dei testimoni, il quale ne fa quietanza, e lire duecento sono quelle stesse, che come di sopra si sono retratte dalla vendita del terzo dell’orto. = E infine essa ripetuta Signora Maria Antonia Mittiga dota a se stessa una casa palaziata che possiede in questo abitato di Platì, rione o strada Pietrangela, composta di una stanza al primo piano, ed una stanza ed una cucina al secondo. = Limita col basso sottostante di proprietà di  Elisabetta Catanzariti, le case di Anna Grillo e Francesco Trecase, riportata col ruolo dei fabbricati all’articolo duecentosessantuno. = Mittiga Maria Antonia. A questa casa si è posto il valore di lire cinquecento, per regolare i diritti del registro. = E poiché ogni dote dev’essere cauta, così il futuro Sposo in quello che l’accetta nella cifra indicata, nel medesimo tempo la rimeste sui suoi fondi siti e posti nello abitato e territorio di Trisilico: cioè  sulle case site in quel Comune, strada San Giacomo, numero trentasette composte di due bassi, due stanze ed uno stanzino al primo piano, ed una stanza cucina al secondo, riportate nel ruolo di fabbricati di quel Comune, all’articolo cinquantuno, per la rendita di lire trenta, intesta Caridi Gaetano. = Limita con le case del Signor Giacinto Barbaro, eredi Giuseppe Lombardo, eredi  Francesco Penna, eredi Antonio Cananzi, e strada pubblica e sul fondo rustico contrada Rosario o Petrara, di natura agrumi, fichi, olivi, e terra aratoria, riportato all’articolo cinquecentosessantaquattro di quel Catasto, sezione E, limita coi beni degli eredi Francesco Zorbi, strada, fiume, e con la macchina oleosa dei germani Signori Gerardo e Vincenzo Caridi. = Detti immobili rustici ed urbani siti e posti nel territorio ed abitato di Tresilico si dichiarano da esso Signor Caridi franchi e liberi di qualunque peso, censo, ipoteca, meno della servitù gravitante sul fondo Rosarico o Petrara di un acquedotto che serve ad animare la macchina oleosa ed il mulino di proprietà dei figli di esso Caridi a nome Signori Gerardo e Vincenzo, i quali restano facultati far tutte quelle migliorie che crederanno di loro interesse pel mantenimento di tale acquedotto. Restano perciò sino alla concorrenza delle doti sorrogati detti due predi da prelevarsi a preferenza prima nel fondo rustico, e dove occorra sul fondo urbano. = E poiché si calcola che la valuta di detti immobili rustici e urbani, paregiato il credito Postale, ha una plus valenza, così questo avanzo esso futuro sposo lo dona col presente atto irrevocabilmente tra vivi in ante parte ad essa futura sposa, in proprietà ed usufrutto, potendo disporre di tutte due predi, testé descritti della loro intera totalità e come cosa propria, meno di quanto rappresenta la dote, che per patto resta inalienabile. = Tale plus valenza, per regolare i diritti dovuti all’erario, si assegna il valore approssimativo di circa lire quattrocento.[a ] E perché il tutto costì si è scritto da Noi Notajo il presente rogito, che letto alle parti in presenza dei testimoni,ed istruite le stesse da Noi del suo tenore e di quello della legge, hanno dichiarato di avere tutto ben capito, e di persistervi. = Fatto, letto, e pubblicato oggi suddetto giorno, luogo, mese ed anno, in presenza di tutte le parti costituite, e dei testimoni Signori Girolamo Giovinazzo fu Domenico, di condizione Arciprete di Tresilico, ove domicilia, nato in Cittanova, e Filippo Zappia fu Rosario, di condizione Proprietario, nato e domiciliato in questo Comune di Platì, i quali con Noi Notajo, ed il Signor Gaetano Caridi sottoscrivono il presente istrumento in piede ed in margine, avendo dichiarato i germani Signori Mittiga non saperlo fare per non aver appreso. = Il presente venne scritto sopra questi due fogli  di carta di proprio Nostro carattere, e comprende pagine scritte sei = Gaetano Caridi = Arciprete Girolamo Giovinazzo testimone = Filippo Zappia testimone = Notar Rocco Musitano di Giovanni residente in Bovalino ho stipolato. =
Specifica = Registro col doppio decimo L. 28,80=Archivio L. 2,00=Repertorio L. 0,50=Carta fogli due L. 2,40= Redazione L. 2,00=Totale L. 38,90=Sono in tutto lire trentotto e centesimi novanta = Soddisfatto Notar Rocco Musitano= N° 98 = Registrato in Ardore      a sedici Marzo 1876 = Registro 1° = Vol. II. Fol 92 = Dritto Esatto lire ventotto e centesimi ottanta L. 28,80 = Il Ricevitore Domenico Crimi. In margine legge quanto segue. A ventiquattro Marzo mille ottocento settantasei presa la debita iscrizione all’ Uffizio delle ipoteche di Reggio Calabria, al numero mille trecento settantuno del Registro d’ordine, volume cento quattro = Notar Rocco Musitano. Nota d’ipoteca legale nascente da un atto rogato da Notar Rocco Musitano di Bovalino del dì undici Marzo mille ottocento settantasei, registrato in ardore a sedici Marzo detto anno, al numero novantotto per lire ventotto e centesimi ottanta, Crimi = A favore della Signora Maria Antonia Mittiga domiciliata in Platì = Contro il Signor Gaetano Caridi fu Consolato, nato in Oppido, domiciliato in Tresilico = Per sicurezza della somma di lire duemilacentoventicinque che essa Mittiga si ha costituito in dote in tanto contante libero L. 2125,00 = Sopra i seguenti beni siti nel territorio ed abitato di Trisilico: case, strada S.Giacomo, numero trentasette,, composta di due bassi, due stanze ed uno stanzino al primo piano, ed una stanza e cucina al secondo, riportate nel ruolo dei fabbricati all’articolo cinquantuno = Limitano con le case del Signor Giacinto Barbaro, eredi Giuseppe Lombardo, eredi Francesco Penna, eredi Antonio Cananzi e strada pubblica = E fondo rustico contrada Rosario o Petrara, di natura agrumi, fichi,olivi, e terra aratoria, riportato all’articolo cinquecentosessantaquattro di quel Catasto Sezione E, limitato coi beni degli eredi Signor Francesco Zorbi, strada, fiume e con la macchina oleosa dei germani Signori Gerardo e Vincenzo Caridi = Reggio ventiquattro Marzo mille ottocentosettantasei=Volume centoquattro, Numero 1371 del registrod’ordine= Iscritto all’Ufficio della Conservazione delle Ipoteche della Provincia di Reggio Calabria oggi lì ventiquattro Marzo mille ottocentosettantasei 1876 = Esatto per tassa l. 10,70 = Doppio decimo L, 2,14 = Bollo L, 0,26 = Emolumenti L. 1,29 = Lire quattordici e centesimi  39 Totale = Il Conervatore A. De Blasio = Specifica = Per la iscrizione L. 14,39. Carta e redazione L. 5,40 = Totale L. 19,75.

.[a ]La futura sposa  alla sua volta accetta a ridondanza l’assegno dotale, e la liberalità in supplemento.
La presente copia vera al suo originale fusa sopra due fogli di carta, di carattere in parte di Noi Notaio, ed in parte di persona di nostra fiducia, costa di pagine scritte otto e viene rilasciata a richiesta della Signora Maria Antonia Mittiga fu Domenico, residente in Trisilico – Dal Nostro studio lì diciassette Marzo mille ottocento settantanove - Notar Rocco Musitano di Giovanni residente in Bovalino attesto quanto sopra.

                                                                                                                                                             Specifi
Carta e marca di registraz.    L.  3,60
Repertorio                             L.  0,50
Redazione                             L.  2,00
Totale                                    L.  6,10
                                                                                                      Onorario     gratis
Sono lire sei centesimi dieci – Notar Rocco Musitano

Nessun commento:

Posta un commento