Con il titolo che vedete in alto viene riproposto un tema
già affrontato in altre pubblicazioni come prequel di questo serial che parte
da oggi. Il soggetto è la Strada Statale
112. Se è vero che le vie di comunicazione sono fondamentali per una
comunità, quella strada per il paese di Platì era tutto. E qui insisto con le
parole di qualche giorno addietro: “sorge il sospetto che quanto sia accaduto a
Platì non fosse che una strategia elaborata altrove, senza tener conto di un
passato che aveva dato lustro all’Aspromonte”. E sì, perché non ripristinando
in maniera definitiva l’accesso alla Montagna i platioti si son dovuti arrangiare
come meglio potevano, esodo e crimine, compresi. Oggi l’ennesima frana di un
anno fa ha sepolto le speranze residue. A Platì i giornalisti giungono per
cercare qualcosa che a loro conviene e che desti l’insana curiosità di lettori
e spettatori fallaci. I veri mali del paese non interessano la Chiesa, la
Magistratura e nemmeno i politici, con o senza scalpo, assisi su comode
poltrone pagate dai contribuenti anche disoccupati.
INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEI LL. PP.
CHIESTA LA SISTEMAZIONE DELLA STRADA STATALE 112
Gli onorevoli Catanzariti e Girolamo Tripodi hanno
presentato una interrogazione ai ministri dei Lavori pubblici e per il
Mezzogiorno, per sapere “ se sono a conoscenza del grave, profondo,
giustificato malcontento delle popolazioni di Platì, Bovalino, Benestare,
Careri, Santa Cristina, Sinopoli, Bagnara, Delianova, Cosoleto, S. Eufemia,
Oppido per il mancato ripristino della statale 112, notevolmente danneggiata
dalle alluvioni del 1951; se siano a conoscenza della iniziativa promossa
dall’Associazione turistica di S. Cristina d’Aspromonte, in collaborazione con
l’Amministrazione comunale locale e della energica presa di posizione dei
sindaci dei comuni interessati, i quali chiedono con forza la immediata
soluzione del ripristino della statale 112, motivata da esigenza economiche, sociali,
turistiche e civili.
<<Gli
interroganti chiedono di sapere i motivi per i quali a 21 anni di distanza
un'arteria di così vitale importanza non è stata riattivata, nonostante gli strumenti
legislativi predisposti a seguito delle alluvioni e gli impegni solenni assunti
dal capo del Governo e dai ministri del tempo, in occasione delle loro visite
ai centri duramente colpiti;
«Si chiede inoltre di sapere: se, data la gravità
della cosa, che assume l'aspetto di un vero scandalo, se non ritiene opportuno
accertare le responsabilità per il mancato ripristino di tale arteria in un
periodo in cui opere di maggiore rilevanza stradale sono state portate a
compimento o avviate a soluzione, come le autostrade, i trafori».
<< Gli .interroganti, infine, chiedono di
conoscere lo stato attuale delle cose in proposito dei tempi di realizzazione
di detta strada, non solo limitatamente al tratto non aperto al traffico che va
da Plati a S. Cristina, ma anche in riferimento alle opere di ampliamento,ammodernamento
rettifica curve, lungo tutto il percorso e particolarmente tra Bovalino - Benestare,
Careri, tenendo conto della vitale importanza di una delle poche arterie di
collegamento tra lo Jonio ed il Tirreno, come è nelle giuste attese delle
popolazioni interessate, che non possono non manifestare la loro sdegnata
disapprovazione per la politica di abbandono di cui la strada 112 è sintomatica
manifestazione”
GAZZETTA DEL SUD Mercoledì 19 Luglio 1972
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