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mercoledì 25 gennaio 2017

Strada sbarrata (reg. William Wyler -1937) antica interrogazione




Con il titolo che vedete in alto viene riproposto un tema già affrontato in altre pubblicazioni come prequel di questo serial che parte da oggi. Il soggetto è la Strada Statale 112. Se è vero che le vie di comunicazione sono fondamentali per una comunità, quella strada per il paese di Platì era tutto. E qui insisto con le parole di qualche giorno addietro: “sorge il sospetto che quanto sia accaduto a Platì non fosse che una strategia elaborata altrove, senza tener conto di un passato che aveva dato lustro all’Aspromonte”. E sì, perché non ripristinando in maniera definitiva l’accesso alla Montagna i platioti si son dovuti arrangiare come meglio potevano, esodo e crimine, compresi. Oggi l’ennesima frana di un anno fa ha sepolto le speranze residue. A Platì i giornalisti giungono per cercare qualcosa che a loro conviene e che desti l’insana curiosità di lettori e spettatori fallaci. I veri mali del paese non interessano la Chiesa, la Magistratura e nemmeno i politici, con o senza scalpo, assisi su comode poltrone pagate dai contribuenti anche disoccupati.



INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEI LL. PP.
CHIESTA LA SISTEMAZIONE DELLA STRADA STATALE 112
Gli onorevoli Catanzariti e Girolamo Tripodi hanno presentato una interrogazione ai ministri dei Lavori pubblici e per il Mezzogiorno, per sapere “ se sono a conoscenza del grave, profondo, giustificato malcontento delle popolazioni di Platì, Bovalino, Benestare, Careri, Santa Cristina, Sinopoli, Bagnara, Delianova, Cosoleto, S. Eufemia, Oppido per il mancato ripristino della statale 112, notevolmente danneggiata dalle alluvioni del 1951; se siano a conoscenza della iniziativa promossa dall’Associazione turistica di S. Cristina d’Aspromonte, in collaborazione con l’Amministrazione comunale locale e della energica presa di posizione dei sindaci dei comuni interessati, i quali chiedono con forza la immediata soluzione del ripristino della statale 112, motivata da esigenza economiche, sociali, turistiche e civili.
 <<Gli interroganti chiedono di sapere i motivi per i quali a 21 anni di distanza un'arteria di così vitale importanza non è stata riattivata, nonostante gli strumenti legislativi predisposti a seguito delle alluvioni e gli impegni solenni assunti dal capo del Governo e dai ministri del tempo, in occasione delle loro visite ai centri duramente colpiti; 
«Si chiede inoltre di sapere: se, data la gravità della cosa, che assume l'aspetto di un vero scandalo, se non ritiene opportuno accertare le responsabilità per il mancato ripristino di tale arteria in un periodo in cui opere di maggiore rilevanza stradale sono state portate a compimento o avviate a soluzione, come le autostrade, i trafori».
<< Gli .interroganti, infine, chiedono di conoscere lo stato attuale delle cose in proposito dei tempi di realizzazione di detta strada, non solo limitatamente al tratto non aperto al traffico che va da Plati a S. Cristina, ma anche in riferimento alle opere di ampliamento,ammodernamento rettifica curve, lungo tutto il percorso e particolarmente tra Bovalino - Benestare, Careri, tenendo conto della vitale importanza di una delle poche arterie di collegamento tra lo Jonio ed il Tirreno, come è nelle giuste attese delle popolazioni interessate, che non possono non manifestare la loro sdegnata disapprovazione per la politica di abbandono di cui la strada 112 è sintomatica manifestazione”

GAZZETTA DEL SUD Mercoledì 19 Luglio 1972

 Come potete vedere nelle foto di apertura  la natura agisce come può per cassare la 112

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