Lo “sciopero a
rovescio” è una moda lanciata da Danilo Dolci in Sicilia nella seconda metà
degli anni 50 del secolo scorso in una zona compresa tra Palermo ed il Golfo di
Castellammare. Dopo 70 anni ecco che ricompare a Platì, causa: il malcontento
tra gli allevatori di bestiame ed i “coltivatori diretti” per il totale
abbandono da parte dello Stato Italiano e dell’ANAS della Statale 112. Ad
allevatori e coltivatori serve come il pane. E così un’unione di volontari, giovani
e meno giovani, dandosi il cambio e senza badare a spese, hanno deciso che
quell’arteria per loro vitale la sistemeranno con le loro braccia. È un lavoro
in alcuni tratti pericoloso per le voragini che si aprono lungo il percorso, ma
di questo non hanno paura, molti di loro sono figli, nipoti e pronipoti di
quanti quella strada l’hanno edificata. Per ora il Comune è al balcone, quei
generosi volontari hanno solo le preghiere di padre Peppe, padre Santino unite
a quelle delle mogli, nonne, sorelle e fidanzate.
sabato 6 novembre 2021
I Volontari [di Domenico Costanzo -1998]
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