DA PLATI’
Una protesta
Riceviamo:
Signor Direttore,
Nei numeri 151 e 177 del giornale sono apparse due corrispondenze da
Platì, nella prima delle quali l’egregio corrispondente dimostra di non avere
tanto bene digerito – et pour cause! – la ricostituzione di questa Sezione
Fascista, e nella seconda accenna a commissioni e sub commissioni che si
sarebbero recate dal Prefetto per la sostituzione del commissario ca. avv. Gian
Domenico Foti.
Dico al corrispondente che le ragioni per le quali L’Ammiraglio Accinni
si è deciso a sciogliere il Fascio di Platì potrebbero essere dal
corrispondente, ove lo volesse, ricercate nell’opera deleteria e partigiana
svolta dall’ex direttorio fascista. Su questo argomento mi permetto invitare il
sullodato corrispondente – che se non erro faceva parte dell’ex Direttorio
fascista – ad enumerare tutto ciò che di bene ha fatto il passato Fascio in un
anno e più di governo assoluto ed autoritario al Comune di Platì.
In quanto alla sostituzione del
Commissario Foti, affermo senz’altro, che la notizia è una volgare
insinuazione.
Dell’opera diritta ed onesta del commissario cav. Foti il paese è
interamente soddisfatto, ed è sicuro che, avuto il tempo necessario, saprà
lasciare di sé, grato imperituro ricordo.
Ringrazio ed ossequio.
Francesco Portolesi
Gazzetta di Messina e delle Calabrie
7 Agosto 1924 pag. 2
NOTA -Il segretario Portolesi appare spesso in questi giorni: procuratore al fonte battesimale, ora corrispondente, quanto prima poeta.
NOTA -Il segretario Portolesi appare spesso in questi giorni: procuratore al fonte battesimale, ora corrispondente, quanto prima poeta.
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