In morte di Mia Madre
Oh! Se sapessi quanti giorni e notti
Ti ho cercato dovunque e sempre invano!
Oh se sapessi, i pianti miei dirotti
la mia voce plorante da lontano!
Povera Mamma! Sole di mia vita
spento al meriggio! Il duro tuo silenzio
come nel cor premea sulla ferita
E abbeverava l’anima d’assenzio!...
Mamma! Che lungo inverno dentro il core
ove non fiorì più la primavera
dacché fu spento il fuoco del tuo amore
Mamma che neve alla mia capilliera.
Ora mi guardi con immoto viso
inquadrato nel cor, come cornice,
e ancor sul labbro tuo veglia il sorriso
viatico che mi incuora e benedice.
Sac. Ernesto Gliozzi senior Marzo 1909
la mamma dello zio si chiamava Rosa Fera, la foto però si riferisce a Caterina Fera, mamma della nonna Lisa
Gino, a volte scavi e diventi molto commovente. Oltre ad affinarti come filologo della nostra famiglia, di un passato che così è sempre presente, almeno per me che lontana e sradicata faccio fatica a ricordare.
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