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martedì 28 febbraio 2012

La morte e la fanciulla - Quartetto per archi n. 14 in re minore D810 - Franz Schubert


A l’anima benedetta
De la signorina Paolina Furori
Due volte bella
Ne lo spirito e ne le sembianze

( Versi )

Oh non mi date i pallidi
Crisantemi di morte onde si copre
Ogni superbo tumulo:
Pallidi come i fior sono le opre
Oggigiorno de i nobili-
Neppur domando lacrime bugiarde
Spremute per miracolo
A cuor che per amor giammai non arde
Come la cartapecora.
Non lacrime né fior io vi domando
Per il beato spirito
Che da la terra al ciel salì trillando
Come festante allodola.
Oh datemi la palma di vittoria
E l’ulivo pacifico
Faremo una corona a la memoria
De la defunta vergine
Che nella valle dove regna il pianto
Spiccò d’un tratto il rapido
Volo verso l’azzurro dove il Santo
Regna Gran Dio di Sabaoth.
Sac. Ernesto Gliozzi sen



questa, per me è la migliore esecuzione in senso assoluto, ed il Quartetto Italiano il più grande mai esistito

Sono covinto che lo zio non conoscesse L'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, leggendo la sua poesia la mente volò a quell'opera, del resto gli anni di composizione di ambedue coincidono ed anche il Bonamico con Spoon.

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