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giovedì 30 marzo 2017

PER LA PATRIA (Reg. Abel Gance - 1915)



LA VOCE DELLA CAMPANA E DELLA PATRIA PER LA PACE

Appesa, sembra su trono assisa, -
Altisonante tuona ed avvisa,
Credenti e increduli chiamando a l’ara,
Che a farsi buoni tristi prepara,
Dal finestrone del campanile
Santa campana si dice umile:
Di Patria e Dio
Voce son’io

Da la cicogna monumentale
Del sontuoso tempio, dove
Sorgeva il Circo pur colossale,
A quella modica di templi altrove
La pia campana altisonante
Con voce oscilla sempre costante:
 Di Patria e Dio
Voce son’io
Non c’e nazione, città, borgata
In tutto il mondo.. dove una Chiesa,
Sia pure edicola, non sia adornata,
Siccome sposa dal ciel discesa,
Da la campana con voce santa
Che con rintocchi or piange, or canta
 Di Patria e Dio
Voce son’io
Con questa voce re e imperatori
Si coronavano su l’ara, quando
L’ombra de' despoti dava terrori,
E più l’ossequio a Dio ammirando
Era; ma sempre de la  campana
Il suono è verbo, a Dio peana:
 Di Patria e Dio
Voce son’io
Con questa voce fe' Pier Capponi
Le trombe belliche de l’invasore
D’Italia nostra tacer coi tuoni
De la minaccia con gran fervore:
= Voi suonerete le trombe vostre,
= Noi le campane loquenti nostre:
Di Patria e Dio
Voce son'io....

Perché di Dio questa è la voce,
Voce di Patria è per la forza
Ch'essa col culto trae da la Croce;
Che Dio la Patria protegge e afforza,
Di Patria e Dio
Voce son’io

Dio folle, misero, che cielo e terra
Sotto il suo giogo volea legare,
Portando strage con la sua guerra
Fin su campane,su templi ed are;
Ma il teutonico orgoglio atroce
Di Patria e Dio cadde a la voce: `
 Di Patria e Dio
Voce son’io
Ei superando di Dio il flagello,
Mentre la pace ricerca, distrugge
Città, villaggi, bimbi al macello,
Con fuoco in vampe che ancora rugge:
La voce grida: sia a cuor spietato
Il coronato mostro annientato:
 Di Patria e Dio
Voce son’io
Sui campi bellici sorgendo, al volo
De la preghiera, dai santi altari,
Quest’alma voce sul patrio suolo
Precede l'impeto dei nostri cari
Eroi coi nostri prodi alleati
Contro i nemici vinti, prostrati:
 Di Patria e Dio
Voce son’io
Ecco la gloria su l'ali d'oro
Librata sopra la Marna e il Piave,
De la vittoria depor l'alloro
Di nostra Intesa sul crine grave:
Or viva Wilson, di mare e terra
Soldati eroi, Capi e Re in guerra:
 La voce tace;
Fatta è la pace.

(Reggio Calabria) Platí, 25 Ottobre 1918.
 Dottor Vincenzo Papalia

A mio cugino Reverendo
Sacerdote Ernesto Gliozzi
In segno di stima.

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