RICHIESTA REVISIONE
DEL PROCESSO
5 condanne all'ergastolo
i fatti di Cirella di Platì
Il 6 settembre 1939 a Locri, in una sessione straordinaria
della Corte d'Assise - che per l’occasione dato il numero degli imputati, tenne
le sue udienze nella grande sala, di montaggio dell'ex stabilimento Bruzzese –
venne celebrato il processo a carico di oltre 100 imputati responsabili di
associazione a delinquere e di delitti vari contro le persone e le proprietà.
Il processo si concluse con la condanna dei principali cinque imputati alla
pena dell’ergastolo. La scena, che ne seguì mise in subbuglio per l’intero
pomeriggio la ridente cittadina di Locri, per le cui strade donne piangenti
manifestavano la propria disperazione per il grave verdetto. A distanza di
quasi 13 anni si riparla del processone di Cirella di Platì, in seguito ad una
interrogazione presentata dal senatore Eugenio Musolino il quale si è rivolto
al Ministro di Grazia e Giustizia, on. Zoli “perché, a- norma dell’art. 556 n.
2 del C.P.P. richieda alla Corte di Cassazione la revisione delle sentenze,
rilevando che la stessa è frutto di un errore giudiziario, dovuto ad estorsioni
di dichiarazioni degli imputati, mediante torture e sevizie”.
GAZZETTA DEL SUD Martedì 8 Luglio 1952
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