... perché siamo anche ciò che abbiamo perso. Alejandro González Iñárritu
Amalia Gliozzi
08 agosto 1925 - 10 marzo 2017
Samo
1 . 12 . 1946
Carissimi,
se
sino ad oggi non m è crepato il cuore adesso non mi crepa più perché oggi
andando a Messa mi sono acquistata tante amiche e tutte mi hanno promesso di
venire a farmi visita.
Quando
viene qualcuno mandatemi un pò di crema, perché ho le mani e le labbra
rovinate.
Papà
m’ha promesso di comprarmi la veste per quando sposa Cata, raccomando a Peppe
per la scelta di un colore che mi ravviva un poco, ed a Cata che scelga un bel
modello adatto per quel giorno.
Raccomandate
Ciccillo che mi fa allestire le scarpe da suo fratello.
Vi
prego quando vi chiedo qualche cosa di non fare orecchie da mercante.
Saluti
per tutte le amiche, i vicini, gli zii, la zia; baci per Nelluccia, Lisa, Rorò
dello zio e della zia, per Mimì e Lino.
Quando
mi scrivete ditemi come sta la zia Iolanda. Bacio Rosina e la nipotina.
Bacio
a voi tutti
aff.ma
Amalia
Se
trovo le cartoline scrivo a tutte le amiche e parenti.
Saluti
per Ciccillo Mittiga e per Mimì
Ripeto
tutto quello che dice Amalia, meno (s’intende) la crema e l’orecchio di
mercante.
Però
mandategliela e non fate l’orecchio di mercante. Ernesto
Mamma
dovresti
vedermi quando è venuto Pelle proprio nel mezzogiorno e proprio qul giorno non
avevo cucinato niente perché c’era l’elettricista che metteva le luci nella
cucina.
Se
mi vedevi sola, affaccendata in una fornace fare il brodo, in un’altra l’acqua
per la pasta e nel braciere fare le patate, andavo a fare fuoco ad una parte e
si spegneva l’altra ed io che non sapevo cosa fare, ma infine è iruscito un bel
pranzetto e quando mangiavano la pasta domandavano se il brodo è fatto alla
napoletana. Si vede che per brodo di pomidoro come lo facciamo noi la gente
poco se ne intende.
Viene
qualche giorno a farci una visita e vedi che bella palazzina abbiamo.
Ti
chiedo la S. B. aff.ma Amalia
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