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venerdì 20 marzo 2020

Benvenuti in paradiso - Peppino Portolesi

A Documentary in Three Parts 
by Rosalba Perri




Uno degli internati fu Giuseppe Portolesi, classe 1907, barbiere, meglio conosciuto come mastru Peppinu u Piripì. Le sue schede di Internamento ci forniscono tutte le informazioni su di lui e quindi apprendiamo che è nato a Plattì (scritto con 2 t su tutta la scheda), che è di religione cattolica, registrato in Adelaide, “catturato” da ufficiale dell’intelligence a Woodville (uno dei comuni della città metropolitana di Adelaide corrispondente più o meno ad un quartiere) il 22 marzo 1941. È di carnagione scura, alto 1,60 m, ha capelli neri e occhi grigi, segni particolari: una cicatrice sul sopracciglio destro. Viene internato su ordine del Comandante 4MD (4° Distretto Militare). Arriva al campo con una brandina ed una valigia contenente capi di abbigliamento.
La famiglia: - è figlio di Francesco, deceduto, e di Giuseppa Zappia residente in via Filanda a Platì.    
 - è sposato con Elisabetta Gliozzi che abita in Via San Pasquale a Platì ed ha una figlia di nome Giuseppe (invece di Giuseppa), in realtà mastru Peppinu aveva anche un figlio, Francesco come il nonno.

Internato nel campo di Loveday dove possiamo immaginarlo a prendersi cura degli altri internati tagliando loro i capelli e radendoli come nella foto.
Fu rilasciato il 23 ottobre 1943.
La moglie ed i figli lo raggiungeranno nel 1949. Giuseppina sposerà un amico del padre, campano, e avrà cinque figli; Francesco sposerà Caterina di cui il blog ha pubblicato una poesia. https://iloveplati.blogspot.com/2019/04/journey-through-past-neil-young.html
Giuseppe cesserà di vivere all'età di 83 anni.

-          Nota: Il cognome Portolesi, che Rohlfs indica come cognome prettamente di Platì, ha origini spagnole:
Portolesi: Linaje de infanzones aragoneses, residentes en Lanuza, del valle de Tena (Huesca), desde el siglo XIII, con ramas en Barbastro, Luesia, Fraga y Zaragoza.
Apellido muy antiguo en Aragón, que se registra, indistintamente, con las formas de escritura Portolés y Portalés. Moll, en su obra “Els Llinatges Catalans”, señala que es una forma plural de –portaler-, “guardián de la porta”.  (http://www.blasonari.net/apellido.php?id=1538)


Portolesi: Lignaggio di valvassori aragonesi residenti in Lanuza, della valle del Tena (Huesca), fin dal secolo XIII con ramificazioni in Barbastro, Luesia, Fraga e Saragozza. Cognome molto antico in Aragona registrato, indistintamente, con le forme di Portolés e Portalés. Moll, nella sua opera “I Lignaggi Catalani”, segnala che è una forma plurale di -portaler-, ovvero “guardiano di porta”.


One of the internees was Giuseppe Portolesi, born in 1907, barber, known in the community of townsfolk as mastru Peppinu u Piripì. His internment records give us a series of data about him, so we learn that he was born in Platì (actually written Plattì throughout the record), his religion is Roman Catholic, he is registered in Adelaide, he was captured by an Officer of the intelligence Corps in Woodville on 22/03/1941. His complexion is swarthy, his height is 5 ft 3”, he has black hair and grey eyes and a scar on right eyebrow. He is put in internment camp by order of the Commandant 4MD.
Family: - his parents are Francesco, deceased, and Giuseppa Zappia, via Filanda, Platì. – he is married to Elisabetta Gliozzi living in Via San Pasquale in Platì and has a daughter named Giuseppe (instead of Giuseppa). Actually mastru Peppinu also had a son named Francesco after the grandfather.
Held at Loveday where we can imagine him looking after fellow inmates by cutting their hair and shaving them as in the picture. He was released on 23/10/1943.
Wife and children joined him in 1949. Giuseppina married a friend of her father, from Campania, and had five children, Francesco married Caterina: the Blog posted a poem of hers. https://iloveplati.blogspot.com/2019/04/journey-through-past-neil-young.html
Giuseppe passed away at 83 years of age.

-          Note: surname Portolesi, which for Rohlfs is mainly found in Platì, has Spanish origins:
-          Portolesi: Linaje de infanzones aragoneses, residentes en Lanuza, del valle de Tena (Huesca), desde el siglo XIII, con ramas en Barbastro, Luesia, Fraga y Zaragoza.
Apellido muy antiguo en Aragón, que se registra, indistintamente, con las formas de escritura Portolés y Portalés. Moll, en su obra “Els Llinatges Catalans”, señala que es una forma plural de –portaler-, “guardián de la porta”.  (http://www.blasonari.net/apellido.php?id=1538)

Portolesi: lineage of small gentry from Aragon residing in Lanuza in the valley of Tena (Huesca) since the 13th century with branches in Barbastro, Luesia, Fraga and Saragozza. Very ancient surname in Aragon registered equally as Portolés and Portalés. Moll, in his work “Catalan lineages” indicates that it is a plural form of “portaler” that is “gatekeeper”.



Nella foto in apertura Giuseppe Portolesi, nella fila in piedi è il secondo da destra, con la giacca sotto il braccio. Il primo a sinistra, sempre fila in piedi, è Armando De Fazio che sposerà Giuseppina. Segue un particolare della scheda di ingresso nel campo di Loveday e quindi un'immagine del campo stesso. Per saperne di più su Loveday andate qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Loveday_Camp_9  e qui: https://lovedayproject.com/about/
FINE
Seconda Parte

2 commenti:

  1. commento di Rina Carbone il cui padre è il primo a destra accanto a mastru Peppinu: "Charlie Carbone this story is about Charlie DeFazios grandfather but check out the photo!" (indirizzata al fratello) - "Rosalba Perri thank you for sharing all these wonderful stories and photos xx"

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  2. commento di Frank Gliozzi: Grazie Mille Rosalba, Peppino Portolesi era il mio zio. Lui e la zia Bettina son venuti a Pittsburgh nel 71, facevano compari per mio fratello Mario!❤️

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