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giovedì 12 gennaio 2017

L'appello dell'innocente (reg. Manta Bell - 1930)


PLATI’
VOCISANO GIUSEPPE:
PRESENTE!
PLATI’, 16
Nella Chiesa Matrice, presenti le autorità civili, militari e politiche, il Fascio, le organizzazioni giovanili ed un foltissimo pubblico, si è celebrato un solenne officio funebre in suffragio del fante Vocisano Giuseppe, caduto il 22 giugno scorso, sul fronte Alpino nella travolgente offensiva che ha fiaccato definitivamente la tracotanza gallica.
Una grande corona di lauro e di quercia, dal nastro tricolore era stata deposta a nome del Fascio da due Giovani Fascisti sul tumulo, presso il quale montavano di guardia d’onore dieci fanti delle diverse armi ed un marinaio, alternati con Giovani Fascisti.
Ha celebrato mons. il canonico Migliaccio assistito dal clero al completo.
Finita la cerimonia, è stato fatto l’appello del caduto tra suono di gloria di campane.
Episodio commovente e significativo è stato quello del bacio al tricolore dato dalla madre del Caduto, episodio che dimostrava nel popolo la spartana fierezza d’animo con cui le madri dei combattenti sanno sopportare lo acerbo dolore per l’olocausto della eroica prole. Bacio accompagnato da queste nobili parole
“Baciando la Bandiera io bacio mio figlio, Benedetto sii tu in eterno per esserti immolato per la grande Italia di Mussolini”.
Gazzetta di Messina e delle Calabrie, 18 luglio 1940 Anno XVIII


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