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mercoledì 23 gennaio 2019

The Village - Il sentiero dei due mari



Cirella è un centro collinare sul versante ionico dell’Aspromonte. Il suo abitato ricade all’interno dell’incantevole paesaggio del Parco dell’Aspromonte.
Cirella sorge ad un altitudine di 250 metri sul livello del mare, lungo il sentiero dei “due mari”, antico cammino commerciale che collegava lo Ionio al Tirreno, attraverso incantevoli paesaggi. Si trova a 16 km dalla statale 106 e a 9 Ciminà e 16 km da Platì e a 5 da località “Pantanelle” sulla cresta dei monti aspromontani. Gli abitanti sono circa 900.
Nel suo territorio, in una parte dell’immensa “vallata delle pietre”, troviamo scorci di incredibile bellezza, i torrenti inerpicandosi sui monti si trasformano in veri e propri canyons. Modellate dall’acqua, formano delle singolari sculture, inoltre vi è la presenza di diverse cascate: schioppo, hjascu trippusu, scalette dell’edera; ancora, troviamo strapiombi dei monti Iacono, Calacuri e Pentuduri, nomi significativi come la Rocca dei Smaliditti, la Rocca dell’Agonia e  l' Aria del vento.
La nascita del paese si fa risalire al XVII secolo, là dove sorgeva l’antica Barbatano dominio del duca di Bovalino, Geronimo del Negro, conte di Quaranta. Il duca sposò Eufrasia Serbellone Manriquez, Principessa di Marano e marchesa di Cirella oggi frazione nel comune di Diamante in provincia di Cosenza. Si narra che la principessa era triste pensando alla sua terra d’origine, oltretutto distrutta da un violento terremoto. Il duca per alleviare la nostalgia della moglie gli regalò un feudo in segno d’amore, ella allora scelse il Barbatano al quale fu dato il nome di Cirella per ricordare l’amata terra di origine della principessa. La città divenne luogo di svago della principessa, prospero e ameno.
Oggi gli antichi fasti sono ricordati nell’attuale chiesa Santa Maria Assunta dove si possono ammirare un ciclo di pregevoli decorazioni in stucchi di origine barocca. La chiesa prima della nascita dei cimiteri, avvenuta dopo la legge del 1806, era anche luogo di sepoltura dei defunti.
La sapienza e maestria degli abitanti del luogo è testimoniata nel ricco patrimonio di tradizioni nell’ambito dell’artigianato e della gastronomia. La gente di questi luoghi vive principalmente di agricoltura, pastorizia; di notevole importanza sono i prodotti latticini e gli insaccati.
L’ambiente è ricco di manufatti di importanza storica quali i ruderi della chiesa bizantina di San Nicola e alcune strutture murali quali mulini, frantoi e i classici pagghiari, un tempo in uso per contadini e pastori e ricovero per animali. Inoltre si può ammirare l’uso sapiente della pietra locale per realizzare selciati e muri a secco (armacere o armacie) nel pieno rispetto del territorio circostante.
Ricca e variegata è la cucina tradizionale, si va dagli ricchi antipasti a base di insaccati e latticini, dove predominano la soppressata ed il caciocavallo, nei primi piatti predomina l’uso della pasta fatta in casa; la melanzana “mbuttunata” è la pietanza forte di questi luoghi. La varietà e tipologia di dolci segnano il susseguirsi delle feste: guti, ghiauna, zeppole e nocatole; miele e noci gli ingredienti genuini.
La festa di San Rocco è la prima settimana di settembre, è la più bella festa di Cirella e si protrae dal venerdì fino a domenica. Venerdì si fanno dei giochi per ragazzi e arriva anche la banda. La sera del sabato arrivano i cantanti. La domenica la mattina comincia a suonare la banda assieme ai giganti, poi alle undici c’è la messa, quindi la processione dove partecipano devoti che camminano scalzi e altri che si coprono di spine.
Cirella la voglio sempre così, mi piace essere cirellese e appartenere al mio dolce e incantevole Aspromonte dove ancora i valori e le tradizioni di una volta rimangono intatti come segno di un tempo che non ci abbatte.
Maria Lucia Malafarina
Scuola Media Cirella 1 D  28/03/18

Testo presentato alla Seconda Edizione del Premio Letterario "Ernesto Gliozzi", 2018

4 commenti:

  1. Maria Lucia mi hai fatto venire il desiderio di tornare a Cirella dopo quasi sessant'anni e visitare i luoghi che hai descritto

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  2. sto facendo delle prove x collegarmi al blog e commentare




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