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mercoledì 29 gennaio 2020

Un mostro e mezzo [di Steno, 1964]



SERPENTE-VITELLO A PLATÌ
Un mostro in Calabria ?
Avvistato da un contadino in contrada Castagnara: sarebbe lungo 8 metri. 

Bovalino – (g. p.). Un grosso serpente lungo circa otto metri e con la testa di vitello è stato notato, l'altro ieri mattina, da un contadino, nelle montagne di Platì, nella zona aspromontana.
È stato esattamente il contadino Francesco Cutrì, 57 anni, che si trovava, per lavoro, in contrada Castagnara, ad avvistare, ad una decina di metri di distanza, il rettile, col capo grosso come quello di un vitello adulto che lo ha letteralmente scioccato. Il contadino, infatti, si è allontanato, in tutta fretta, dalla zona e dopo aver denunciato il fatto ai carabinieri, è stato costretto a mettersi a letto con febbre alta
per lo spavento dovuto alla mostruosità dell'animale.
Il Cutrì ha sostenuto di aver visto fuoriuscire da una “tana” lo stranissimo serpente di grosse proporzioni.
I carabinieri, nonchè alcuni cacciatori armati di tutto punto, hanno effettuato in contrada Castagnara, una zona ulivetata, una battuta ma del serpente con la testa di vitello nessuna traccia.
I più anziani del paese ricordano che, nel 1933, nella stessa zona, dopo il prosciugamento di un laghetto, fu trovato un coccodrillo, che venne regalato al giardino zoologico di Napoli.
Sono in molti a ritenere, a Platì, che Francesco Cutrì non sia un “visionario” e che il serpente con la testa di vitello esista veramente, confortati, in questa loro tesi, dal precedente episodio, risalente ad oltre trentacinque anni addietro, del coccodrillo.
Il nuovo avvistamento, comunque, ha destato enorme impressione a Platì e nelle campagne circostanti.
Il sindaco di Platì, interessato della questione, pare voglia organizzare delle squadre di volenterosi, per dare la caccia al mostro, il cui presunto avvistamento ha creato enorme panico, soprattutto nelle donne che giornalmente sono abituate a recarsi in località Castagnara per raccogliere olive.
GAZZETTA DEL SUD - venerdì 19 Ottobre 1979




 Un mostro in Calabria?


Molti anni fa a Platì, un paese calabrese, venne raccontato a delle ragazze che qualcuno sulle montagne dell’Aspromonte  aveva visto un grosso serpente dalla bocca gigante e i denti affilati, in realtà era un coccodrillo. Quel ragazzo che l’ha visto l’ha detto ai carabinieri che hanno mandato gli operatori dello zoo.
Sono andati ma non l’hanno trovato, perché lui era nel lago e gli operatori non sapendo fosse un coccodrillo non hanno controllato nel lago.
Le ragazze incuriosite da questo essere chiesero ai genitori di portale in montagna in quella via.
I genitori dissero di si.
Una mattina di Domenica prepararono tutto per il pic-nic e partirono a piedi.
Durante il viaggio si sentirono lamenti, ma niente di che. Ad un certo punto dovevano scavalcare un’”armacera” ma una delle ragazze, la più debole cadde a terra. Preoccupati si sedettero sopra una roccia e le controllarono la ferita e le misero un po’ di acqua ossigenata che avevano portato da casa. Si fermarono un po’ e poi continuarono il tragitto.
Una volta arrivati si sedettero e mangiarono quello che avevano portato da casa.
Mangiarono tranquilli, poi quando finirono le ragazze andarono per una passeggiata vicino al lago.
Una delle tre vide qualcosa di verde uscire dall’acqua, quando uscì fuori le fecero una foto con la macchina fotografica che avevano portato con loro. Una volta mostrata ai genitori la portarono ai carabinieri e capirono che era un coccodrillo.
Chiamarono di nuovo gli operatori dello zoo che stavolta controllarono anche nel lago dove lo trovarono e lo portarono in uno zoo di Napoli.
Rosa Catanzariti 5 A
Testo presentato alla seconda edizione del Premio Letterario "Ernesto Gliozzi",2018

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