II°
PREMIO GIORNALISTICO-LETTERARIO ANTONIO DELFINO
Platì
28 dicembre 2019
Motivazione
Sezione Saggistica
“Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria” è l’opera
di raccordo più notevole degli ultimi anni.
La sensibilità di Francesco
Bevilacqua ha saputo cogliere l’essenza del nostro essere senza stereotipare la
“regione più a sud del sud”, anzi, focalizzando l’attenzione sulle bugie
storiche che hanno vestito la Calabria di pregiudizi ai quali a nessuno è
facile sottrarsi. La fatica dell’astrazione ed imparzialità è
valsa questo
capolavoro che definire di taglio socio-antropologico sarebbe riduttivo. L’itinerario tracciato da
Bevilacqua per raggiungere la conoscenza/coscienza dei nostri luoghi, fisici e
metafisici, attraversa anche le opere più incisive di importanti scrittori non
solo locali che l’autore ha saputo magistralmente rileggere nel suo
meta-racconto. Finalmente la ricerca dell’identità attraverso la memoria non è
più pretesto di immobilità ma volano di apertura e crescita.
Motivazione
Sezione Narrativa
"Un acre odore di aglio":
è l'Odissea
del popolo aspromontano, vinto ma non domo, epopea familiare come pretesto per
una impalcatura di nobile letteratura: romanzo di intreccio, azione e non
groviglio di narrazione fine a se stessa, lirismo calibrato che non necessita
di eccessivi formalismi, accompagnato da un'analisi psicologica che muove fino
all'ultima pagina, da cornice un mondo femminile pulsante come il paesaggio
descritto, quindi la terra protagonista e antagonista, l'archè a cui l'uomo ritorna, tramestio di vita e di morte: perché
ogni uomo, ogni scrittore, è la cifra del luogo in cui nasce e vive.
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