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lunedì 20 maggio 2019

Capriccio passeggero [di Yasujirō Ozu, 1933]



Da Gallico si fa prima

Sambatello è un grappolo
di strade, la riserva animale
di un secolo.
                   Rosa l'esemplare
più raro vive nella casa
della chiesa. A terra tiene
saletta da ballo a nuovo
e teatrino parrocchiali, mentre
l'edera del giardino è sul terrazzo,
si contano le fila trai muri
scalcinati.
                         Dimmi Rosa se sei
sopravvissuta agli antenati
tuoi gli:
non c'è a morire
per prima nessuna metafora.

(Ottavio, Mema e Zio Arciprete)

Conosco dalle foto a Sambatello
un loro sembiante
(e i nomi ripetuti da mia madre).
Rosa invece si guarda allo specchio
specchiandosi li forma la polvere.

DEMETRIO MARRA

Quello che avete letto lo devo a Nina (A.) Balena che si è ricordata, leggendole, di quanto vado facendo. L'autore, reggino, è forse il livello più alto delle calabre arti, come pure l'autore della foto in apertura, Enzo Penna. Leggere e vedere non vi costa tempo e per una volta tanto vado fuori strada. Forse! L'unico a cui è lecito accostarsi in questi casi è il maestro giapponese.
Gli originali li trovate qui:

e qui Demetrio Marra conversa con Enzo Penna:
https://inchiostro.unipv.it/2017/09/27/intervista-enzo-penna-fotografo/

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