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martedì 15 ottobre 2019

Porte aperte [di Gianni Amelio, 1990]



Durante la mia ultima visita al cimitero di Platì ho notato che sempre più cappelle di famiglia vengono precluse allo sguardo di chi per semplice curiosità o di chi voglia conoscere il passato di quanti hanno solcato il suolo e l’aria del paese. Come se quel passato non debba essere condiviso con i pochi curiosi di memorie storiche o non debba studiarlo un laureando sul procinto di preparare una tesi, al semplice studioso di cose antiche. Ecco così negata l’interazione tra passato, presente e futuro per quelle anime di defunti con il presente e il futuro del paese. C’è da augurarsi che almeno durante la prossima ricorrenza del due novembre si promuova un evento come “Cappelle Aperte”. 

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