Archivio Notarile
Distrettuale di Gerace
Atto
di vendita col patto di ricomprare
Regnando
Umberto Primo per grazia di Dio, e per volontà della Nazione Re d’Italia
Oggi
che si contano li tre del mese di Luglio dell’anno mille ottocentottantatre e
precisamente nel nostro istudio sito strada Piazza Casa propria = Avanti di noi
Nicola Mollica fu Don Giambattista pubblico Notaro residente in Ardore strada
piazza collo istudio in casa propria iscritto nel Consiglio Notarile di Gerace,
ed alla presenza degl’infrascriventi testimoni, idonei, aventi la capacità
giuridica da noi personalmente conosciuti = Si è personalmente costituito, il
Signor Don Francesco Gliozzi, proprietario, figlio del fu Domenico e
domiciliato in Platì da una parte = E dall’altra si è personalmente costituito
Giuseppantonio Caruso fu Francesco, boscaiolo, noto e domiciliato in Platì =
Detti costituiti sono qui di passaggio a causa del presente atto, hanno la
capacità giuridica sono da noi Notaro e presenti testimoni personalmente
conosciuti e dichiarano quanto appresso = Dichiara spontaneamente avanti di noi
Notaro e presenti testimoni, il sopra costìtuito Giuseppantonio Caruso, che per
suoi precisi bisogni col presente atto vende col patto della ricompra due anni
da incominciare oggi, all’altro sopra costituito Don Francesco Gliozzi, la sua
casa osia stanza superiore sita nell’abitato di Platì, strada Caserma,
limitata dalla casa di Michele Marando,
da quella di Giuseppe Mittica, e per due lati la pubblica strada soprastante al
basso di Giuseppe Mittica franca di ogni servitù peso, pervenutagli dall’eredità dei suoi
genitori = Il prezzo di detta sopra descritta e confinata casa fu di lire
trecentocinquanta tanto bonariamente convenuti fra esse parti = Quale somma
esso venditore Giuseppantonio Caruso dichiara alla nostra presenza e dei
testimoni, d’aversela ricevuta , dalle mani del compratore Don Francesco
Gliozzi prima d’oggi, di moneta ben condizionata avente corso legale nello
Stato. Per cui dichiarantasi pienamente pagato del prezzo e valore detta sopra
descritta confinata casa o stanza superiore al sudetto basso, dona con questa
il venditore al compratore Signor Gliozzi il pieno, pacifico, ed utile dominio
il possesso della stanza e gli promette la garanzia di fatto e di dritto in
caso di molestia o evizione da chichesia ingerendo in qualunque tempo in
avvenire, si spoglia da questo momento d’ogni altro dritto, ed investe il
compratore in tutti i modi di Legge. Non risolvendo altro dritto esso
Giuseppantonio Caruso, che quella della ricompra fra due anni da oggi
incominciando = ... quel termine ed il venditore non avrà curato d’esercitare
il dritto della ricompra, detto dritto resta prescritto, e spenta, colla sola
scadenza del termine, per la peggiore delle more, alla quale esso venditore espressamente
rinuncia, come pure rinuncia ad ogni beneficio di legge emanato o da emanarsi,
senza bisogno che il compratore spingesse alcun atto al domicilio del venditore
= Di tutto ciò abbiamo formato il presente atto, il quale venne da noi Notaro
letto in simultano ed unico contesto, con chiara ed intellegibbile voce oggi
sudetto giorno mese ed anno, in questo comune d’Ardore Distretto di Gerace, nel
nostro studio sito ... piazza in casa propria, in presenza delle parti coi di
loro nomi, cognomi, paternità, condizione e domicilio, ed alla simultanea
presenza dei testimoni mastro Vincenzo Musitano fu Giuseppe salassatore (?), e
mastro Vincenzo Minniti fu Rosario, calzolai, ambi nati e domiciliati in Ardore
i quali col costituito compratore e noi Notaro sottoscrivono il presente atto,
avendo dichiarato il venditore Caruso non saper scrivere per non aver appreso =
Richiesti essi parti da noi Notaro se lo scritto contenuto nel presente atto è
conforme alla loro volontà risposero affermativamente = Il presente atto fu
tutto scritto di carattere di noi Notaro stà scritto su un foglio di carta ed
occupa quattro pagine = La sudetta casa è riportata sull’articolo novanta del
catasto = firmati = Gliozzi Francesco =
Vincenzo Musitano testimone = Vito Minniti testimone = Notaro Nicola Mollica fu
Don Giambattista residente in Ardore ho stipulato = Specifica = In tutto Lire
ventuno e centesimi novanta £ 21.90 = Notar Mollica =
Registrato
in Ardore li sette Luglio 1883 N° 217 =
La presente copia è conforme ad esso atto originale
scritta da persona di nostra fiducia e da noi collazionata, rilasciata a
richiesta dal Signor Zappia Rosario di Domenico da Platì. Consta di un foglio
di carta bolla; occupante pagine scritte tre, e la qurta fino al rigo quarto
oltre data e firma =
Gerace
marina nove Gennaio 1880 nove
Giuseppantonio Caruso era il mio trisavolo da cui Peppantoni prese il nome. Sembrerebbe una garanzia per un prestito visto che " Non risolvendo altro dritto esso Giuseppantonio Caruso, che quella della ricompra fra due anni da oggi incominciando".
RispondiEliminaCommento di Attilio Caruso che non riesce a registrarsi per lasciarlo di persona : "singolare che già due secoli fa si ricorresse all'istituto della ricompra. Istituto che solo di recente viene utilizzato nel mercato dei calciatori. Poi l'utilizzo a garanzia di un prestito mi sembra geniale per il tempo e il luogo."
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