eripuisse velint invideantque, Venus.
nam, quia ver aperit tunc omnia densaque cedit
frigoris asperitas fetaque terra patet,
Aprilem memorant ab aperto tempore dictum,
quem Venus iniecta vindicat alma manu.
Ma dove non giunge il livore? Vi sono coloro, o Venere,
che per invidia vorrebbero ti fosse tolto l’onore del mese.
Infatti poiché la primavera dischiude ogni cosa, e il rigore
e l’asprezza del freddo cedono, e la terra gravida si apre,
dicono che Aprile è detto così dalla stagione che s’apre;
ma a sé lo rivendica Venere con la mano protesa.
Ovidio, op. cit.
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