La targa che vedete sopra era stata conferita allo zio Ernesto
il giovane tanto tempo fa dai benemeriti
citati. Quell’attestato di stima non fermò lo scempio causato dopo da colleghi
più energumeni che, penetrando in casa dello zio, già al cospetto del suo Datore di lavoro, senza motivo fracassarono di tutto alla ricerca
di cunicoli, tane, sotterranei, vie intestine, inseguendo talpe astratte,
inviati com’erano da pubblici ufficiali in cerca di apparizioni mediatiche e
avanzamenti di stipendi e carriera. Dopo tanto tempo soltanto ai primi va il GRAZIE sincero.
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