TRADIZIONI DI FEDEFesteggiamenti a Platìin onore di San RoccoHanno tenuto palco i due complessi bandistici “Città di
Pizzo”, e “Città di Antonimina” Platì, 18 settembre
(M. F.)
Hanno avuto luogo nei giorni 15 e 16 settembre, i festeggiamenti che ogni anno
ricorrono nel nostro centro in onore di San Rocco. Si è rinnovata la
tradizionale processione dei penitenti, che vanno scalzi e coperti di spine per
le strade del paese, con in mano enormi mazzi di candele che lasciano sul
selciato una lunga teoria di goccioline di cera.
Ha suonato
sulla piazza Gramsci il complesso vocale strumentale «Città di Pizzo». Ma
l'aspetto più interessante della festa è stato però costituito dal famoso
personaggio tradizionale del «Capitamburo»; esso è stato quest'anno interpretato
dal «Complesso Città di Antonimina» diretto dal maestro Raco. Un particolare
elogio tra i componenti il complesso, spetta al piccolo Antonino Raco, ragazzo
prodigio di appena quattro anni, che suonava in maniera stupefacente.
MICHELE FERA
GAZZETTA DEL
SUD, 19 settembre 1956
Ancora una
volta dobbiamo all'avvocato Michele Fera le tradizioni perdute e con esse i ricordi: dove
sono Piazza Gramsci, i penitenti, i «Capitamburo»; la “lunga teoria di
goccioline di cera”?- “Tutti, tutti
dormono sulla collina” direbbe Edgar Lee Masters.
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