Stato
dell’Anime
di questa Motta PlatìDiocesi di Gerace di quest’anno 1753Redatto da Don Tolentino Oliva*
Francesco
Taliano d’an 36
Carmela
Virgara moglie an 36
Antonio
figlio d’an. 3
Elisabetta
figlia an 6
Bernardo
Agresta d’an 40
Caterina
Catanzariti moglie d’an 44
Domenico
figlio an 18
Giuseppe
figlio d’an 12
Candido
figlio d’an 6
Antonia
figlia d’an 10
Antonio
Barbaro di Francesco d’an 41
Anna
Trimboli an 33
Francesco
Carbone di Antonio d’an 40
Antonia
Nacrì moglie d’an 31
Antonio
figlio d’an 12
Paolo
figlio d’an 2
Mastro
Giovanni Fera d’an 60
Antonia
Romeo moglie d’an 45
Andrea
figlio d’an 20 pasquale figlio d’an 16
Domenico
figlio d’an 13
Giuseppe
figlio d’an 11
Maria
figlia d’an 23
Nicola
Barbaro d’an 90
Saverio
Zappia d’an 53
Antonia
Cusenza moglie d’an 40
Giuseppe
figlio d’an 6
* Estratti dal Catasto onciario del 1754
- Don Tolentino Oliva è stato il primo parroco di Platì, era il 1738. Erroneamente il Canonico Oppedisano nella sua Cronistoria della Diocesi di Gerace gli attribuisce il nome di Francesco (questa nota la devo a Ernesto Gliozzi il giovane).
- In apertura la cabina della luce appartenuta a don Ferdinando Zappia in attività fino alla metà degli anni '50 del secolo della Bomba Atomica.
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