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lunedì 29 ottobre 2018

Compliance - Ciampa & Mittiga


Vittorio Emanuele Terzo per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia: L’anno millenovecentosedici, il giorno ventisette maggio in Platì, in casa del Sig. Domenico Antonio Mittiga fu Francesco. Innanzi a me D. Francesco Barutta notaio residente in Benestare, iscritto presso il Consiglio Notarile del Distretto di Gerace, senza l’intervento dei testimoni, a cui la parte rinunzia, è presente Mittiga Domenicoantonio fu Francesco, possidente nato e domiciliato in Platì, noto a me notaio. Dichiara il costituito che avendo sua moglie Ciampa Angela fu Giosofatto con atto ventotto novembre scorso anno per mio ministero fatto testamento, ed ora essendo essa deceduta a diciassette febbraio ultimo come da analogo atto dell’Ufficiale dello Stato Civile di Platì, che qui si unisce, colla lettera A fa istanza a me Notaio per la registrazione del detto testamento. Io Notaio aderendo alla fattomi richiesta, ho estratto il testamento predetto dal fascicolo degli atti di ultima volontà e lo passato in quello degli atti tra vivi unendolo a questo atto colla lettera B. Del che ho redatto il presente scritto di mio carattere e letto alla parte cogli alligati ed esso lo conferma e sottoscrive con me Notaio insieme cogli alligati. Consta l’atto di un foglio di cui sono scritte pagine due meno righi dodici. Mittiga Domenico Antonio: D. Francesco Barutta Notaio.
Atto A – Municipio di Platì – Ufficio dello Stato Civile. Certificato di morte. Si certifica che Ciampa Angela figlia di Giosofatto e di fu Mittiga Gregoria è morta in questo Comune nel giorno diciassette del mese di Febbraio millenovecentododici per come risulta dai registri degli atti di morte dell’anno 1912 al progressivo num. 12. In fede si rilascia il presente a richiesta di Mittiga Domenicoantonio per l’uso conveniente. Platì 24 maggio 1916. L’Ufficiale dello Stato Civile Portolesi.
Alla B. N° 182 Reg. Testamento Vittorio Emanuele Terzo per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia. L’anno millenovecentoquindici, il giorno ventotto Novembre in Platì in Casa di Ciampa Angela e Domenicoantonio Mittiga fu Francesco alle ore dodici. Innanzi a me D. Francesco Barutta notaio residente in Benestare, iscritto presso il Consiglio Notarile del Distretto di Gerace, alla presenza degli infrascritti testimoni idonei e richiesti Signori Perre Giuseppe fu Rocco, Romeo Michele di Pasquale, Marrapodi Giovanni di Giuseppe e Lentini Francesco fu Raffaele, possidenti, tutti domiciliati in Platì, tranne il Marrapodi nativo, s’è perfezionato dico personalmente costituita Ciampa Angela fu Giosofatto, possidente nata e domiciliata in Platì, nota a me notaio = Dichiara essa Ciampa di lascerò al mio decesso  voler disporre per testamento ed all’uopo mi dichiara alla presenza continua dei testimoni: nomino mio erede universale di tutto ciò che lascerò al mio decesso di mobili, mobilia, effetti mobiliari mio marito Domenicoantonio Mittiga fu Francesco. Lascio anche a lui in piena … ed usufrutto tutta la casa in Platì, avente a limiti due strade pubbliche, Pangallo Domenico fu Diego e le altre cose di cui sono comproprietaria. Gli lascio parimenti l’usufrutto di tutti gli altri terzi rustici ed urbani. Gli lascio parimenti tutti i crediti che eventualmente potranno esistere al mio decesso. Di tutto ciò che non è stato disposto in prossimità lascio eredi in parti eguali mia sorella Giuseppa Ciampa, mio nipote Rosario Violi di Pasquale, mio fratello Antonio Ciampa e i figli di questo ultimo Rosario e Giosofatto; e i nipoti miei Giosofatto e Domenico Ciampa fu Vincenzo, mio fratello Rocco Ciampa. Costoro al decesso mio marito subentreranno in tutti i diritti su nominati. Pei terzi non disposti a favore di lui. Questa è la mia ultima volontà e revoco ogni altra precedente disposizione.  Dichiara la testatrice di non poter sottoscrivere perché analfabeta. Del che ho redatto il presente scritto di mio carattere e letto alla parte che l’ha confermato alla continua presenza dei testimoni che meco sottoscrivono l’atto alle ore tredici. Consta l’atto di un foglio di mio scritto facciate due e righe dieci Perri Giuseppe, Romeo Michele, Marrapodi di Giovanni, Francesco Lentini D. Francesco Barutta Notaio.

NOTA. Il Notaio Barutta nel rifare copia conforme su richiesta si smarrisce nelle date anteponendo e posticipando a partire dal decesso della testatrice. E Domenicoantonio non era fu Francesco bensì Giuseppe e Ciampa Beatrice classe 1842.

1 commento:

  1. seguo la saga ma non ho ancora capito e Mittiga Gregoria dov'è?
    Ne ho un'altra di saga da mandarti, devo rimettere insieme i documenti

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