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giovedì 23 febbraio 2017

Nel nome del Padre - reupload



Es Sacerdos in aeternum
Su l’onda grigia dei secoli
la voce del Cristo ripete
( si come un giorno sul Golgota )
Sitio! Di anime ho sete.

E tu, rigoglioso germoglio
di gente volata al Signor,
a sete così inestinguibile
per nappo gli dasti il tuo onore.

E tu Gesù -  in contraccambio
di tale purissima offerta –
del Sangue suo preziosissimo
per te la sua vena fu riaperta

Ed ogni dì, e per lungo ordine
d’anni nel calice d’oro,
il Sangue suo che  fortifica
ti appresta di angeli un coro

O Te beato! Da l’aeree
sue azzurre soglie eternali,
discende il Cristo a riprendere
per Te le sue spoglie carnali

Tu lo vedesti! I suoi glauchi
occhi nei tuoi si fissaro!
Tu gli parlasti nel mistico
linguaggio ch’è agli angeli caro

Tu gli dicesti: nel numero
Dei molti chiamati, me eletto
Volesti nel Santo tuo Tempio
E in tempio mutasti il mio petto.

Così tu parlasti. Il Gran Martire
a faccia a faccia con te
li stette, si come un dì Jeova
soleva ristar con Mosè.

Dimani, nel santo colloquio,
ricordati, o fresco Levita,
di dirgli che un dì – quando il voglia –
sia l’anima nostra a Lui unita.

Digli nel muto linguaggio
- che è tutto un poema d’amore –
che sol da Lui, in ansia fervida,
 aspettiamo la quiete del cuore .


Tu vivi a lungo e inistancabile
sia la tua santa fatica
in mezzo la vigna sua mistica
sorretto da l’ombra sua amica.

Con questo candido augurio
Il vate d’appoco v’invita:
a più alto sollevasi il cantico
in segno di festa, al Levita.

Al Neo Sacerdote
Don Rocco Salinitro

 Sac. Ernesto Gliozzi sen.  29 – 7 – 1946  



Nota
Questa poesia era stata pubblicata il 24 ottobre del 2012. Oggi ritorna per il rinvenimento della foto di apertura contenuta nel libro di mons. Raschellà Nuove Luci sul Santuario di Polsi. Don Rocco fu ordinato a Polsi il 21 luglio del '46. La sua missione sacerdotale la compì interamente a Grotteria, dove venne a mancare nel 1998.


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