[29]«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; [30]perché i miei occhi han visto la tua salvezza, [31]preparata da te davanti a tutti i popoli, [32]luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». [35]«...perché siano svelati i pensieri di molti cuori. Ed anche a te una spada trafiggerà l'anima». Luca,2:25-35
non l'ho mai guardata così. non l'ho mai vista così. anche ora, che le piante sono morte e che la polvere cancella il colore e la luce, entro e la vedo viva.
oggi abbiamo portato via le "mie adorate" poltrone con il divano, per farli rivivere da un'altra parte: mentre aspettavano di partire, con il portone spalancato e la luce che ci inondava, tutti, dal basso e dall'alto, io, chiuse tutte le porte alle mie spalle, scendevo le scale e pensavo, fulminata, a cosa potrebbe ancora essere quell'ingresso, in quella casa, con quelle poltrone messe lì, pronte nuovamente e sempre ad accogliere chi passa e vuole trovare ristoro, oppure me, trafitta e regina.
8
RispondiEliminaE t'amo, t'amo, ed è continuo schianto
Giuseppe Ungaretti, Il dolore,
Giorno per giorno,1940-1946
[29]«Ora lascia, o Signore, che il tuo servo
RispondiEliminavada in pace secondo la tua parola;
[30]perché i miei occhi han visto la tua salvezza,
[31]preparata da te davanti a tutti i popoli,
[32]luce per illuminare le genti
e gloria del tuo popolo Israele».
[35]«...perché siano svelati i pensieri di molti cuori. Ed anche a te una spada trafiggerà l'anima».
Luca,2:25-35
non l'ho mai guardata così.
non l'ho mai vista così.
anche ora, che le piante sono morte
e che la polvere cancella il colore e la luce,
entro e la vedo viva.
oggi abbiamo portato via le "mie adorate" poltrone con il divano, per farli rivivere da un'altra parte: mentre aspettavano di partire, con il portone spalancato e la luce che ci inondava, tutti, dal basso e dall'alto, io, chiuse tutte le porte alle mie spalle, scendevo le scale e pensavo, fulminata, a cosa potrebbe ancora essere quell'ingresso, in quella casa, con quelle poltrone messe lì, pronte nuovamente e sempre ad accogliere chi passa e vuole trovare ristoro, oppure me, trafitta e regina.