Powered By Blogger

mercoledì 25 maggio 2011

La collina del disonore ( reg. Sidney Lumet - 1965)


In questi ultimi anni,vivendo in campagna, ho visto le colline e i terreni peggiorare irreversibilmente, erodersi dal di dentro. Questa erosione sta aumentando nei poderi coltivati dai proprietari come in quelli affittati per denaro o in quelli codotti per conto di agricoltori ora inurbati,come in quelli dei professionisti arricchiti che comprano della terra per avere meno tasse da pagare attraverso coltivazioni intense che nulla lasciano alla libera rotazione, e ancora da quelli che si sono fatti la casetta per trascorrere i fine settimana o qualche mese d’estate distruggendo colline intere per avere un fotogramma 35mm di panorama.
Questa è quella che chiamano politica economica ed agricola. Vista dalla parte dei campi questa è rovina, follia criminale, idiozia morale. Vista dalla Protezione Civile, dal Corpo Forestale, da dentro l’economia, si chiama “libera impresa” e “piena produzione”. Ma le terre coltivate sono in generale declino: campi e interi poderi abbandonati, lasciati con le loro ferite aperte, a dilavarsi sotto le erbe infestanti dapprima e dal fuoco provocato dopo, oppure cosparse di prodotti diserbanti. Terre messe a coltura senza criterio un anno dopo l’altro, senza riposo e rotazione; case e recinzioni che cascano; case buone che stanno là senza essere imbiancate, con le finestre rotte che aspettano la prossima alluvione e la conseguente elargizione di contributi per acquistare una jeep e andare all’Ikea.

 con la supervisione di Wendell Berry


3 commenti:

  1. eravamo indignati anche a trent’anni, Caterina carissima, forse anche a venti, se lo si può essere con la freschezza dei vent’anni, di certo i vent'anni di oggi no, ma allora erano “altri tempi “, anche se preferisco pensare ad un’ "altra specie”.
    la nostra voce si confondeva nel coro e sicuramente anche i motivi erano diversi.
    le ragioni di oggi sono più profonde, perche vengono dalle radici del cuore. e se la nostra voce ti sembra più forte è solamente perché siamo rimasti soli.
    ma è dalla stessa profondità che nasce l’amore che entrambi nutriamo per te.
    e per tutti quelli che oggi ci leggono, qui, indignati, sorpresi, felici e anche no.
    un abbraccio DAVVERO grande. marilisa

    RispondiElimina
  2. All of those awful things that I have heard
    I don't want to believe them, all I want is your word
    So darlin' I'm countin' on you
    Tell me that it isn't true.

    Tutte quelle cose terribili che ho udito
    Non voglio credere loro, tutto quello che voglio è la tua parola
    Quindi darlin 'sto contando' su di voi
    Dimmi che non è vero.

    Tell me that it isn't true. Bob Dylan

    RispondiElimina