Malumore a Platìper la mancataricezione televisiva
Da circa un anno l’antenna ripetitrice di
Pietrapennata è entrata in funzione. Nei tempi immediatamente successivi alla sua
inaugurazione, constatata l’impossibilità di ricevere da Platì i programmi televisivi,
si sparse in giro la, voce di larvatissimi progetti riguardanti la sistemazione
di questa zona di ombra. Voci evidentemente molto deboli e assolutamente infondate
se a distanza di un anno non se ne è fatto nulla; non solo, ma non se ne parla
addirittura per niente, come se Platì non esistesse, e il problema della sua
zona d’ombra non fosse degno di essere preso in considerazione.Che i
Platiesi siano cittadini italiani ci sembra non sia da dubitare; hanno infatti
gli stessi doveri, non ultimo quello di pagare le tasse (e qui non c’è zona
d’ombra che tenga); ci sembra ovvio che debbano‘ godere degli stessi diritti di
cui gli altri italiani godono! Se, inoltre, lo Stato monopolizza il servizio
televisivo, con tutti i vantaggi che dal monopolio gli derivano, ha l’obbligo
di servire tutto il territorio nazionale!La RAI
sembra non rendersi conto di questo, anche se numerosissime altre volte le è
stato sottoposto lo stesso problema! Che le serve svolgere le campagne degli
abbonamenti, se poi lascia intere zone nell’ombra! Perché non si tratta soltanto
di Platì: c’è San Luca per esempio, ci sono altri paesi! E’ una situazione
irritante e sconcertante, che va sanata al più presto!GAZZETTA DEL SUD, 15 luglio
1959
Nota. - Testo senza firma, facilmente attribuibile, visto il tono sarcastico, a Michele Fera.
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