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domenica 10 gennaio 2021

Il giudice e il suo boia [di Maximilian Schell -1975]



In nome di sua Maestà
Vittorio Emanuele Secondo
per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia
La Giustizia Conciliatrice di Platì nell’udienza del giorno undici maggio 
mille ottocento settantatre ha pronunziato la seguente sentenza

Nella causa tra il Signor Don Francesco Gliozzi fu Domenico commerciante domiciliato e residente in Platì attore comparente in persona
E Giuseppe Lentini fu Arcangelo, bracciale domiciliato in Platì, contumace alla prima udienza oggi comparente
L’attore ha conchiuso per la pronta consegna di un cafiso e mezzo d’olio dovutogli o al pagamento del suo importo in lire trenta e per le spese del giudizio.
Il convenuto ha riconosciuto la sua obbligazione quale ... di Ferdinando Miceli e per debito proprio.
Atteso che la confessione giudiziale fa piena prova in giudizio contro il suo ...
Per tale motivo
Noi Francesco Oliva Giudice Conciliatore del Comune di Platì, per borgo San Nicola inferiore, deffinitivammente condanniamo il convenuto Giuseppe Lentini alla pronta consegna di un cafiso e mezzo di olio di oliva, ovvero al pagamento della somma di lire venticinque e centesimi cinquanta a favore dell’attore Don Francesco Gliozzi, ed alle spese del giudizio liquidate in lira una e centesimi novanta, fuori la spedizione della presente sentenza. Il Giudic Conciliatore firmato Francesco Oliva. Giudicato e pubblicato in Platì nella sala di udienza oggi sudetto giorno mese ed anno presenti ambo le parti
Comandiamo a tutti gli uscieri richiesti ed a chieunque spetti di porre in esecuzione la presente sentenza, al Ministero Pubblico di darvi mano, a tutti i Comandanti ed Uffiziali della forza pubblica di concorrervi con essa ed altri ove saranno legalmente richiesti.
Per ispedizione
rilasciata a richiesta dell’attore Signor Don Francesco Gliozzi oggi li due Giugno mille ottocento settantatre in Platì
Visto
Il Giudice Conciliatore
Francesco Oliva

L’anno mille ottocento settantatre, il giorno diciotto Giugno in Platì
ad istanza di Don Francesco Gliozzi, fu Domenico domiciliato in Platì, io Francesco Mittiga usciere presso la Conciliazione di Platì, ove domicilio, ho notificato la soprascritta sentenza e suo contenuto a Giuseppe Lentini fu Arcangelo, bracciale domiciliato ivi, acciò ne avesse piena coscienza e per tutti gli effetti di legge
Nello stesso tempo e col medesimo atto gli ho fatto precetto in nome del Re e della legge di pagare prontamente all’istante la somma di lire venticinque e centesimi cinquanta, oltre le spese liquidate e da liquidarsi, con diffidamento che e lassi cinque giorni si dovrà procedere al pignoramento de’ mobili
Copia della sopradetta sentenza e del presente atto debitamente collazionata e firmata l’ho lasciato nel domicilito di esso Lentini nelle mani di sua moglie
costa l’atto presente centesimi trenta
L’Usciere
+ Mittiga

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