Questa storia la scrivo di fretta così come l’ho scoperta. Stavo lavorando
ad un mio progettino quando rileggendo la lettera di Pasqualino Perri ai platiesi
mi fermo su un nome che in un primo tempo mi era sfuggito: generale Gelonesi
luminare della medicina tropicale. Incuriosito e senza nessun documento a
portata di mano mi affido al web. E questo è quanto ho scoperto.
Il generale di nome andava Gregorio ed era nato a Cirella il
15 dicembre 1882, il registro di quell’atto riporta ancora Cirella come
frazione di Benestare. I suoi genitori erano Francescantonio di anni trenta
contadino e Maria Mavrelli levatrice. All’infante viene posto il nome di
Gregorio Natale. Testimoni dell’atto sono Antonio Mediati di anni cinquanta, bovaro
e Matteo Varacalli di anni trentotto, pecorajo. Malgrado l’umile origine
Gregorio raggiunta la maturità nel 1907 si iscrive in Medicina all’Università
di Napoli. E lì probabilmente ebbe come compagno di studi lo zio Giuseppino, al
secolo Giuseppe Mittiga figlio di Rocco e Caterina Fera. Nel 1908 lo troviamo
come soccorritore tra Reggio Messina subito dopo il disastroso terremoto. Prese
parte alla guerra italo turca del 1911-1912 e alla Grande Guerra imbarcato
sulla Caio Duilio. Al termine del conflitto abitava a Napoli in via Margellina
al numero 205 e sempre in quella città si specializzò in batteriologia per cui fu
destinato dapprima a varie aziende agricole coloniali e successivamente ricoprì incarichi di primo piano presso Ospedali Militari e diverse Facoltà di Medicina
tra cui quella dell’ateneo Messinese, ma qui siamo già sotto il “Regime Nero”.
A cui egli prese parte facendovi carriera ed ottenendo diverse onorificenze tra
cui la medaglia d’oro della Sanità Pubblica e Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia.
L’11 settembre 1942 si trovava a bordo della nave ospedaliera “Arno” quando
questa fu silurata e abbattuta dagli inglesi. Tratto in salvo, dopo due giorni
e due notti in mare, fece ritorno in patria e reintegrato nei corpi della
marina e lì lo ritroviamo come Tenente Generale medico della disciolta regia
marina che prese parte alla Repubblica Sociale di Salò. Fatto ritorno a Napoli
dopo il 1945 vi rimase fino al 29 giugno 1954 giorno della sua morte. All’attivo ha
diverse pubblicazioni inerenti la sua specializzazione universitaria riconosciute
a livello mondiale.
Una curiosità: i giapponesi il nostro l'hanno tradotto così 格雷戈里奥·格隆内西,ma lui non è arrivato a scoprirlo!*
Bravo Gino a scovare storie inedite
RispondiEliminainteressante! era il fratello del maestro Bruno (Domenico) Gelonesi
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