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giovedì 25 gennaio 2018

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (reg. Martin McDonagh - 2017)







Quello che andate a leggere - ma anche solo a guardare le foto che, a quanto pare, è il solo modo di procurarsi visitatori poco vogliosi di approfondire anche una freddura – è un fatto di cronaca platiota che ho indugiato a riportare alla luce: l’episodio in se stesso è ancora scottante ed i soli a darne risalto per motivi istigati sono giornalisti morti di fame e vampireschi front man mediatori mediatici. I platioti ancora non hanno detto la loro e chissà ancora quanto bisognerà aspettare. Io, invece, faccio il guastafeste e questa parte mi è stata agevolata dalla visione del film il cui titolo apre la pubblicazione odierna. Sin dalle prime immagini il volto, gli atteggiamenti … il vestito di Frances McDormand mi hanno portato alla mente le foto di sopra e il conseguente dramma della signora Angela Casella. E’ terribile! Ma la McDormand va in giro per buona parte del film con i capelli raccolti sulla nuca e indossa una tuta da cui traspare la gracilità, proprio come la Casella quando girava per le strade di Platì sotto i flash di arrapatissimi reporter. Da quella delicatezza le due donne traggono la forza per la lotta che conducono: giustizia la prima, la liberazione del figlio la seconda. Ma ancora c’è … il ruolo dei mass media, delle forze dell’ordine e degli abitanti di Ebbing come degli abitanti di Platì, dapprima scontrosi quindi partecipi delle due eroine. Io aggiungo che al contrario dei giornalisti il viaggio a Platì per la Casella è stato come il viaggio di Marlow in Cuore di tenebra di Joseph Conrad e sicuramente nelle notti insonni, passato il calvario, la Casella è ritornata a ripercorrere le strade e rivedere la gente di Platì.

Nota – In quei tempo uno dei bersagli principali dei giornalisti era lo zio Ernesto, parroco reo di non dire il suo pensiero. Figuriamoci, lo zio il suo riserbo lo mantenne finché visse con noi nipoti, figuriamoci con quelli i quali non scrivevano neanche bene il suo cognome, come il tal Pantalone Sergi. 
La foto in BN sono di  Sky TG24 e Gazzetta del Sud, quelle a colori di Famiglia Cristiana


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