Il compito di trascrivere i testi consegnati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “E. De
Amicis” di Platì, concorrenti per il 1° Premio Letterario “Ernesto Gliozzi”, a circa cinque mesi da
quella travolgente, radiosa, mattina, resa lieta dall’instabile irrequietezza
che hanno manifestato gli alunni sull’androne antistante la Scuola Media, porta
con sé ad alcune preliminari valutazioni del tutto sommarie e personali. Il
totale delle opere è di 65 tra poesie e prose. I ragazzi partecipanti
appartenevano alle classi quarta e quinta elementare e alle tre classi della
media. Non essendosi gli organizzatori curati di dare una rigida tematica da
svolgere, bambini e ragazzi si sono affidati a quelle che erano impressioni
personali che abbracciavano argomenti legati alla stagione in cui il concorso
si è svolto, la primavera, al luogo di residenza, Platì, e a quella che è la
pressante questione adolescenziale: amicizia/amore. Non mancavano argomenti di
derivazione mediatica: la natura da salvaguardare, l’inquinamento, la
solidarietà, le problematiche familiari. Questo lavoro di amanuense ha messo in
evidenza un pericolo, forse è meglio chiamarla devianza, di cui gli
organizzatori, fiduciosi, alla loro prima esperienza, non ha tenuto in conto:
il possibile ricorso al plagio, anche questo fiducioso, avendo a disposizione
una qualsiasi connessione. Non sono questi episodi da considerarsi marginali
data l’influenza perniciosa che le connessioni
svolgono sull’utenza di qualsiasi età, classe sociale, formazione culturale. I piccoli
plagiatori a loro scusante hanno argomenti che vanno dalla solidarietà alle
giornate della memoria.
Per finire una indicazione da non sottovalutare: l’attaccamento
di questi piccoli e meno piccoli, bambine e bambini, verso la comunità platiese
da cui provengono; quasi una sorta di scongiuro verso un futuro quanto mai
incerto che li aspetta, dentro e fuori i confini di una terra teneramente, in
tenera età, amata, che non considera o ammette i tradimenti dell’avvenire,
tanto meno un lacerante distacco.
Un frammento di antropologia adolescenziale e platiese. Lombardi Satriani e Salvatore Satta messi insieme...
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