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mercoledì 21 giugno 2017

Corrispondente X (Reg. King Vidor - 1940)


Napoli 24 giugno 1917
R.mo Amico
   Nel numero di domani, il “Guelfo-Indipendenza” pubblicherà la sua corrispondenza da San Luca.
   Son dolente di non poterla accontentare per la pubblicazione se’ sui versi. Ella ben sa che il giornale non ha che una sola colonna dove poter accogliere qualche poesia: quella dei mosconi, la quale deve servire per tutto ciò che non fa parte della politica. Lo spazio riserbato ai versi è molto ristretto: appena, appena qualche sonetto, per quattro o cinque quartine, una ventina di righe al massimo. Come posso pubblicare i suoi 68 versi? – Avrei volentieri fatto una eccezione per i suoi che sono bellissimi, ma ne avrei avuto rimprovero da altri abbonati e collaboratori, ai quali ho dovuto respingere le loro poesie. Speriamo che aumentando il numero degli abbonati – ed in questo fido sul concorso di tutti gli affezionati alla santa causa della Religione e del Dritto possa questo giornale pubblicarsi almeno due volte la settimana ed allora vi potrà essere maggiore spazio per la parte letteraria ed io sarò in grado di contentare gli abbonati.
   Se mi manderà dei sonetti o delle brevi poesie, di venti, ventiquattro versi al più, glieli pubblicherò volentieri.
   E potrà fare, se vuole, ancora un’altra cosa. Scriva una corrispondenza riguardante la inaugurazione del telegrafo al santuario di Polsi e dica che Lei ha composto, per l’occasione, dei versi, dei quali riporteremo le ultime quattro quartine che sono veramente sublimi.
Sin qui posso servirla.
   Le ritorno la poesia con i francobolli.
   La saluto e mi creda
Dev.mo Servo
Nicola Montalbo

Nota
L'Amico a cui era indirizzata la lettera (ora giusti cento anni),corrispondente da San Luca, era lo zio Ernesto il vecchio.
   

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