Nel tentativo di fare capire che se è vero che la storia di Platì si
fonda su diversi eccessi, attraverso
questo lavoro e queste pubblicazioni si vuole ricordare che la comunità di
Platì non può essere legata, per nessuna ragione al mondo, solo ai fenomeni
negativi, ma bisogna andare oltre, e facendo prevalere ed eccellere la bellezza
e la forza soprattutto della cultura, guardare al vecchio paese di Platì come a
un paese e una comunità dove il bello e il bene superano di gran lunga il
brutto e il male, e per questo meritano le prime pagine. E non viceversa.
Perdono, in verità si tratta i un plagio, non sono parole mie. Sostituite Platì con San Luca ed avrete uno stralcio dell’articolo di Antonio Strangio, Ricostruire le pagine di storia,
apparso su in Aspromonte marzo 2016.
Spesso è nelle parole degli altri che si trova un senso mal esplicato con
parole proprie.
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