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domenica 17 aprile 2016

Per una manciata di soldi (reg. Stuart Rosemberg, 1972)



                                                             South Bend, Indiana 16 Ottobre 1969
              Egregio Reverendo
Non rispose prima alla vostra gradita lettera perché assieme al cugino Antonio Marando cercammo incaricarci e raccogliere qualche cosa per il restauro della Chiesa del SS. Rosario. Certo voi qui avete vostra sorella e cognato e loro potranno benissimo spiegarvi il comportamento della nostra colonia Platiese, dopo il contributo che noi mandammo per l’erezione della Chiesa Madre, i nostri paesani astengono contribuire magari di una lira, e perciò usando in parte la nostra modesta influenza siamo riusciti raccogliere quanto segue. Il cugino Marando fece appello alla Società quale vostro cognato ed io rafforzammo la sua richiesta e si decise lasciar volontà libera ai soci di contribuire, onde poiché risposero, così accumolando quel poco che io personalmente raccolse fra i miei amici e che vi accludo i nomi, quello che raccolse vostro cognato e quello che offrirono i pochi socii, cioè l’ufficiale della società pensarono aggiungere un poco dal fondo di cassa e spedirvi la somma di dollari $ 235. Questo certamente non era il nostro posto fra le file dei contributori, noi speravamo in molto di più, ma secondo il modo di pensare dei nostri paesani vi assicuro che non possiamo lagnarci. Il nostro beneamato Mons. Minniti ha rovinato la nostra piazza di oboli caritatevoli ed umani. Perciò carissimo Reverendo accettate semplicemente non la somma ma il nostro sacrificio e l’umiliazioni ricevute nel chiedere donazioni giacché i protagonisti delle passate siamo stati proprio noi e perciò oggi ci rimproverano e forse hanno pienamente ragione.
Sperando che la Vergine SS. del Rosario accetterà il nostro umilissimo contributo, ed a voi ringraziandovi per averci accorato del vostro appello e della vostra considerazione vi ossequiamo assieme le nostre famiglie
       Devotissimi Amici
            Paolino Sergio ed Antonio Marando

La lettera era indirizzata allo zio Ciccillo, allora reggente la chiesa del Rosario. La foto, invece, risale alla metà degli anni novanta del secolo passato, quando si intervenne per sistemare il tetto della stessa chiesa, per interesse dello zio Ernesto il giovane, il quale mi chiese di documentare fotograficamente lo stato dei lavori.


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