Molto Reverendo Signor Parroco,
Ricevo da Careri una lettera circolare che mi comunica
un atto sacrilego: degli ignoti ladri avrebbero rubata la corona della
veneranda Madonna di Pandore. Se avessero rubato in casa mia, non avrei provato
più dolore.
La Lettera circolare è firmata da Rosario Ceravolo, che
io non conosco, e che non è certamente lo ex sindaco Prof. Ceravolo, mio ottimo
amico.
Perciò mi rivolgo a Lei, ora diventato Padre spirituale
del mio caro paese natale, anche perché porta nome e cognome di un mio compagno
di scuola al seminario di Gerace: Ernesto Gliozzi. Quello era di Platì, ma Ella
credo sia ai Ardore, altro paese che ha una famiglia Gliozzi.
Voglia avere la bontà di darmi più diffuse notizia di
questo atto sacrilego, ed io manderò senza dubbio il mio obolo per il
ripristino della corona del più sacro e amato cimelio della nostra chiesetta
protopapale.
Le bacio rispettosamente la mano in attesa di una sua
chiarificazione.
Dv.
Francesco Perri
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