Una tragedia dimenticata
Arrivando sull'altipiano dello Zillastro, dopo aver percorso la strada statale 112 d’Aspromonte, si prova la stessa emozione che colpisce chi visita per la prima volta la Valle dei Templi di Agrigento. Il “casello” che vedete nella foto di Nicola Barbaro, concorre a questa sensazione.
Non è che un rudere, per giunta di umili ascendenze; è solo ciò che resta di una “casa cantoniera”, e si presentava così fin dai lontani anni Quaranta. Esso, tuttavia, conserva, senza ostentarla, una sua misteriosa bellezza, forse conferita gli dalla maestà, direi quasi dalla divinità, del paesaggio circostante.
Era proprio com'è adesso, il “casello”, anche l'otto settembre del 1943, quando davanti alle sue mura sbrecciate, alle occhiaie vuote dei suoi finestroni, si consumò un'inutile tragedia, l'inutile olocausto di tante giovani vite. Il secondo conflitto mondiale volgeva al termine. Tentiamo di ricostruire brevemente gli avvenimenti di quella terribile estate del 1943:
- il 3 agosto, il maresciallo Badoglio avviava trattative segrete con gli Alleati per un armistizio, e il successivo 14 agosto il suo governo dichiarava Roma “città aperta”;
- il 19 agosto il generale Castellano riceveva il testo dell'armistizio, predisposto dal comandante in capo delle forze alleate nel mediterraneo, il generale Eisenhower;
- il 31 agosto il generale Castellano proponeva agli alleati di stanza in Sicilia, di sbarcare sul continente prima dell'annuncio dell'armistizio;
-il 3 settembre, a Cassibile, in provincia di Siracusa, il governo Badoglio firmava l'armistizio, impegnando tra l'altro l'Italia a non ostacolare l’avanzata degli Alleati sul territorio nazionale;
- solo il successivo 8 settembre l'annuncio dell'armistizio veniva dato via radio a tutti gli italiani, provocando lo sbandamento di gran parte delle nostre forze militari.
Ma proprio all’alba di quel giorno si svolse sullo Zillastro una violenta battaglia tra i quattrocento uomini dell'ottavo battaglione paracadutisti del 185° reggimento (Divisione Nembo) e i quattromila soldati canadesi dei reggimenti “Edmonton” e “Nuova Scozia”. La battaglia durò dall'alba alle nove circa del mattino.
Fu un massacro.
Un cippo ed una lapide marmorea poste sul luogo della battaglia dopo mezzo secolo, ricordano laconicamente l'episodio, sottolineano il valore dei nostri soldati.
Ne riproduciamo qui sotto le immagini, riprese da Nicola Barbaro:
Quanti
furono i caduti, dell'una e dell'altra parte? Non lo sappiamo: di quei lontani
giorni, e degli anni oscuri che seguirono, la Storia non ha ancora certezze.
Per
ora, solo il silenzio dell'altipiano stende un velo di pietà sugli anonimi sepolcri.
Michele Fera
PLATÌ, nov. 1996
A FORGOTTEN TRAGEDY
After a drive on Aspromonte Road
112, you will arrive at a Plateau named Zillastro and you will feel the same
striking emotion as when visiting for the first time Agrigento’s Temple Valley.
The “tollbooth” you can see in Nicola Barbaro’s photo adds to the feeling.
It is just a ruin of humble origins,
the remains of a roadhouse, and it has been in the same condition since the
40s. Yet, it maintains, without flaunting it, an enigmatic beauty, maybe a
reflection of the majesty, one would dare say divinity, of the surroundings.
The “tollbooth” was in the same
conditions also on 8 September 1943, when in front of its cracked walls, of its
empty “eye socket” windows, an absurd tragedy took place causing the loss of
many young lives.
WW2 was drawing to a close. The
following is a brief sequence of events of Summer 1943.
- 3rd of August: General
Badoglio started secret negotiations with the Allies for an armistice. On 14th
of August, the Government declares Rome “open city”.
- 19th August: General
Castellano receives the text of armistice drawn by General Eisenhower,
Commander in Chief of Allied Forces in the Mediterranean;
- 31st August: General
Castellano suggests the Allies stationed in Sicily disembark on mainland before
Armistice is proclaimed;
- 3rd September: in
Cassibile, province of Syracuse, Government led by Badoglio signs Armistice and
committs Italy to avoid hindering the Advance of Allies on national territory;
- 8th September: only on
this date Armistice is proclaimed to the Country via radio causing a total
confusion and scattering among our military forces.
It is just at dawn of the same day
that a fierce battle erupted between four hundred men from 8th
paratroopers battalion belonging to 185th regiment (Nembo Division)
on one side and four thousand Canadian soldiers belonging to regiments
“Edmonton” and “Nova Scotia” on the opposite side. The battle lasted from dawn
to about 9 a.m.
It was bloodshed.
A memorial stone and a marble slab
have been placed on the battle ground in terse memory of the event and the
bravery of our soldiers.
You can find below the pictures by
Nicola Barbaro:
How many casualties on both sides?
We do not know: History has not sure facts yet related to those far days nor of
the dark years that followed.
Only the silence of the Plateau,
now, lays a veil of pity on the nameless graves.
Michele Fera
PLATÌ, November 1996
Il testo di Michele Fera apparve per la prima volta sulla rivista PLATI' di Mimmo Marando edizione novembre 1996. Le foto sono di Nicola Barbaro. La traduzione di Rosalba Perri.