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martedì 26 novembre 2019

Un marito per Anna Zaccheo [di Giuseppe De Santis,1953]


Am I the only one who hears the screams
And the strangled cries of lawyers in love
Jackson Brown, Lawyers in Love

Reggio Cal, 13/2/949
Gent.mo Signor compare.  Anzitutto ci vogliamo augurare che la presente troverà Voi e famiglia ottimi – noi anche bene.
   Vi chiedo scusa anticipatamente del fastidio che vi potrà recare il favore che sto per chiedervi, ma trattandosi di cosa delicata, nessuno meglio di Voi può rispondere a quanto mi occorre sapere. Compare Rocco Pulitanò mi ha detto che l’avvocato Caruso Saverio di Giuseppe e di Lentini Maria vuole sposarsi e il compare ha proposto Mariellina Nicita mia cugina, figlia del segretario Nicita.
   Quanto ci ha detto compare Rocco riguardo il giovane avvocato ci ha soddisfatte e abbiamo piena fiducia in lui, ma le informazioni che tanto gentilmente ci darete Voi completeranno la nostra fiducia. Vi preghiamo quindi comunicarci quanto lo riguarda moralmente, fisicamente e finanziariamente.
    Vi ringraziamo molto e invio rispettosi saluti anche per parte di questi miei estensibili alla vostra famiglia.
D.nna comare Ermenegilda
Come sta comare Serafina? Aff.si saluti

Platì, 18 Febbr. 1949
Gent.ma Sig.a Comare,
Rispondo con ritardo alla gradita Vs, del 13 c.m., dato che quel giorno che ho ricevuto la lettera eravamo preoccupati, perché mentre mio figlio Peppino faceva ritorno da Cirella dove era andato a riscuotere delle Imposte, venne rapinato a mano armata da sconosciuti delle somme riscosse, per oltre 300mila lire; fu puro miracolo se gli hanno risparmiato la vita a lui ed altre due persone che l'accompagnavano.
Rilevo con piacere nella VS. che state bene, come Vi dico di me e dei miei.
In quanto alla Vs. richiesta di notizia sul conto del Sig. Avv. Caruso, non trovo niente in contrario a quanto desiderate di sapere, essendo un giovane che risponde tutto bene, serio, istruito e di buon portamento. E' anche di famiglia facoltosa; la sorella ha sposato un Maggiore di Artiglieria, nostro compaesano.
Per tutto quello che Vi possa occorrere sono sempre a Vs. disposizione, lieto se Vi potrò servire.
Con tutti i miei Vi saluto distintamente.


Reggio Cal, 22/2/949
Egr. signor compare, rispondo alla vostra soddisfacente lettera e vi ringrazio molto del Vostro sollecito interessamento riguardo a quanto volevo sapere. Se valgo in qualche cosa non mi risparmiate.
Tutti noi siamo dispiaciuti di quanto è accaduto a vostro figlio, meno male ch’è andata così e che ben presto giustizia sarà fatta. Come sta comare Serafina? Ce la salutare assai assai. Io e questi miei ricambio cordiali saluti a Voi e la vostra gentile famiglia. D.nna comare Ermenegilda.

MARILISA … posso aggiungere alla narrazione che il giovane avvocato Caruso, con buona pace della signora comare, si maritò, a Roma, con Livia e con lei visse, fino alla fine dei suoi giorni, nella casa paterna della moglie, circondato, presumibilmente, dall'amore di lei e della figlia Emma, il cui ritratto, dipinto dal nonno, troneggiava sulle pareti del salotto (alle spalle del divano verde salvia che ha segnato, e non poco, la mia attività "professionale e artistica") e anche, fisicamente, da centinaia di altri quadri appesi in ogni spazio libero delle pareti domestiche che incombevano su di me, bambina, in visita da loro, e che, sono certa, hanno determinato il mio successivo totale disinteresse per la pittura figurativa di qualunque epoca precedente e successiva, e facendo deviare il mio interesse solo verso l'astrattismo e il dadaismo. Amen. Vedi tu dove ti fanno arrivare le visite ai parenti.... 

GINO. Comare Ermenegilda era una grande! Mi è parso opportuno unificare questi testi che già hanno visto la luce tra queste pagine. Il commento di Marilisa, in attesa di ulteriori sviluppi, mette fine alla corrispondenza aggiornandoci su come poi l’avvocato Saverio Caruso (pulinaroto doc) abbia trovato la sua Signora più lontano. Posso aggiungere solo che il cercare mogli o marito in quegli anni, ma anche dopo, in Platì era un fatto ordinario. Il paese non aveva barriere, e quelle ideologico-giudiziarie erano ancora da innalzarsi.

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