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lunedì 4 marzo 2019

O somma luce [di Jean-Marie Straub, 2011 ]



Gli attimi di terrore e di panico provocati dalla catastrofe venuta dal cielo, che scosse la terra e provocò lo scatenarsi della fiumara, erano passati ma ancora il cielo era cupo. Noi bimbi ancora non potevamo andare in giro per i troppi detriti ammonticchiati sulle strade. Quel giorno i paesani -  spaventati, stanchi, morsi dal freddo e dall'umidità, senza acqua potabile, si beveva quella piovana bollita, senza di che coprirsi, non avendo speranza che arrivassero aiuti esterni, con le strade di comunicazione interrotte dalle frane - hanno pregato il parroco Don Minniti di portare fuori la Madonna di Loreto in processione. E’ così che ricordo: di essermi trovata appoggiata al muretto, prima del ponte, e scorgere dalla parte opposta la statua della Madonna portata in spalla dai nostri giovani, con i preti, i chierichetti, gli stendardi e una moltitudine di persone dietro. Arrivati alla mia altezza adagiarono la statua sul muretto, girata in opposizione alla montagna. Io che non sono molto credente vi assicuro che ho ancora nella mente quell'attimo: da dietro la montagna un alone si schiarì e un raggio di sole fece capolino, non vi dico quello che successe, gli anziani si inginocchiarono per terra battendosi il petto con le mani, ringraziando la Madonna -secondo loro- per il miracolo ricevuto.
PAOLA VIOLI

La foto è di proprietà degli eredi di Joe Ielasi in Adelaide che l'hanno gentilmente concessa per l'occasione.



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