Certo, la vita non è agevole in queste contrade: ma quanto
ricco è l’humus di questa terra aspra
e dolcissima, arida e lussureggiante straziata e pur sempre rinnovata. Non v’è
bellezza di territorio non ancora destato, non v’è ricchezza di nuovi mondi
appena lambiti dalla civiltà, che valga il fascino di questa ignorata e pur vecchia
Calabria, dalle mute rovine di cataclismi obliati, soffocate dall’edera e dal
caprifoglio e che ovunque si fenda lascia intravvedere il volto marmoreo di una
grande civiltà scomparsa.
Umberto Zanotti
Bianco, Tra la perduta gente,
Mondadori, 1959
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