Giro
d’orizzonte sulla Calabria minore
Il progresso
non passa per Platì
LA TRIBUNA DEL MEZZOGIORNO Giovedì 10 gennaio 1963
A cura di Antonio
Delfino
Il campanile “ elettorale “
PLATI’, 9 – Ferdinando il Cattolico, verso il 1500, concesse a Don
Carlo Spinelli vaste terre impervie e disabitate denominate Prati.
Il feudatario pensò di popolarle chiamando gente dai villaggi vicini e
regalando un piccolo podere per costruire la casa.
I primi abitanti, molto religiosi, costruirono una piccola e rustica
chiesa che fu edificata verso il 1550. Il terremoto del 1783 la distrusse
completamente e fu necessario ricostruirla.
La popolazione, che nel 1795 era di 1300 anime, raggiunse nel 1940 le
4000 unità; sicché la Chiesa, per la sua limitata capienza e malsicura
architettura, non fu più idonea alle esigenze del culto.
L’arciprete Giuseppe Minniti con spirito encomiabile e confortato dallo
slancio religioso della popolazione, diede inizio ai lavori per la ricostruire
una Chiesa più ampia della precedente e di architettura moderna.
La popolazione concorse con aiuti finanziari e prestazioni gratuite di
manodopera. Gli emigranti inviarono i loro risparmi. I più indigenti
trasportarono dal vicino greto del torrente il materiale da costruzione.
I lavori, per alcuni anni, proseguirono a ritmo intenso;
successivamente, però, ebbero un arresto per la scarsezza dei contributi
statali (in tutto 5 milioni dal Genio Civile)
Attualmente tutto è fermo ed il lavoro comincia a screpolarsi in certi
punti, per la non continuità dei lavori. Il barometro delle opere, eseguite a
ritmo lento ci è fornito dal campanile, battezzato da tutta la popolazione “
campanile elettorale “.
Infatti, in ogni competizione elettorale, il campanile aumenta di 4
metri (attualmente è a 22), in relazione ai modesti contributi che giungono per
interessamento dei vari parlamentari desiderosi di essere preferiti nella
scelta competitiva.
Da rilievi eseguiti, potrebbe essere ultimato verso il 1970, sempre che
le competizioni (e ce lo auguriamo) abbiano in futuro un corso democratico.
Nella foto: il campanile “ elettorale “ che attende ancora la
definitiva sistemazione.
Nota
Questo articolo completa il reportage dedicato a Platì dalla Tribuna del Mezzogiorno di Messina il 10 gennaio 1963 a cura di Toto Delfino.
Il campanile invece rimarrà protagonista di queste pubblicazioni per qualche tempo, come pure la strada SS. 112, un'altra sinfonia incompiuta.
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