Sotto il titolo E
venne un uomo, pubblico una breve corrispondenza tra lo zio Ernesto il
vecchio e Antonio Pipicelli, di origine natilota, parroco a Bovalino Superiore,
il quale ereditò la conduzione della parrocchia di Platì alla morte di mons.
Saverio Oliva. Dal tono delle lettere si può facilmente arguire che non fu un
lavoro facile per il nuovo direttore spirituale viste le lotte che impegnavano
i natiloti stessi, i maggioraschi platioti ed il superiore di Polsi mons.
Pangallo.
Bovalino Sup. 27 . 9 . 920
Carissimo Ernesto,
Finalmente il Vescovo si è deciso a nominare Saverio Pelle economo di
questa mia ex parrocchia: Non so quando questi si potrà stabilire
definitivamente a Bovalino, dovendosi prima provvedere di un’abitazione, non
molto facile a trovarsi.
Tra qualche giorno comincerò a trasportare costà i miei oggetti, e
appena il Pelle si sarà stabilito a Bovalino, me ne verrò a Platì.
Intanto provvedi del panegirista del Rosario e stabilisci per quel
giorno che crederai meglio della festa; giacché io non so ancora se potrò
essere costà per la ricorrenza, e, in ogni modo, per ragioni che ti dirò a
voce, non intendo, pur ringraziandoti sentitamente, salire nel …, il primo
giorno di festa che io mi troverò in codesta nuova residenza.
Pregoti annunciarmi se sono sorte altre novità e quanto altro potrebbe,
riguardarmi.
Ti abbraccio caramente e saluto gli amici.
Tuo
A. Pipicelli
Nessun commento:
Posta un commento