Platì 19 – 9 – 57
Carissima M. Gemma
Abbiamo ricevuto le valige di Pina nelle quali c’erano anche le cose
per noi e ti ringrazio a nome di tutti. Ciccillo ancora non ha visto le calze,
dato che ieri è andato a Polsi e tornerà oggi, ma credo che non sono adatte per
lui perché troppo corte. Le comprerà a Reggio perché ha portato un paio per
vedere se gli stanno bene.
Le immaginette ancora non le hanno fatte, oggi Ernesto è andato a
Reggio e se sono pronte le porterà. Lui
viaggia tutti i giorni e torna a casa la sera. Ti mando la lettera di Iola e ti
prego di rimandarla indietro perché voglio conservarla assieme alle altre che
ci sono pervenute per la morte di papà. Voglio anche trascriverti un sogno che
ha fatto Giulia la quale nella sua
lettera mi dice: ho sognato il tuo babbo
e in un modo bellissimo. Mi parve di essere inseguita da due negri e per
sfuggirli mi sono riparata in un palazzo lussuosissimo. Ho suonato ed è apparso
tuo papà, giovanissimo e in una magnifica divisa. L’ho riconosciuto perché lo
chiamai per nome ed egli mi accolse col suo solito sorriso. Curiosa di sapere
qualcosa di lui e della sua nuova vita,gli ho chiesto come stava e come si trovava.
Mi ha risposto queste testuali parole: sto benissimo, anzi non sono mai stato
tanto bene come ora. Poi sli ho chiesto se aveva bisogno di qualche cosa e lui
mi ha detto che non gli manca nulla, che ha tutto quello che si può desiderare.
Gli ho chiesto pure se voleva far sapere qualcosa alla sua famiglia e mi ha
detto. Dica che diano le mie camice al tale, mi ha spiegato a chi ma io non
ricordo il nome. Alle altre mie domande ha risposto: fino alla nuova luna non
posso dire niente. La mia mamma ( è ancora Giulia che parla) ha attribuito che
gli stanno facendo il mese gregoriano e che all’altra luna la sua benedetta
anima volerà in Paradiso quindi sarà in grado di darci tutte le spiegazioni che
ora non ha potuto.
Certo è stato un bel sogno, tu come lo spieghi. Le messe Gregoriane
finiscono davvero il giorno prima che incomincia la nuova luna.
La mamma sta bene è contenta che tu non ritorni a porta Pia. Don
Palermo se ne andrà in Alta Italia. Hai ricevuto il suo biglietto?
Noi stiamo tutti bene e tu?
Tanti cari baci da noi tutti
Amalia
" In molti paesi meridionali vi è un mediatore o una mediatrice del rapporto con i morti, che parla con essi, anche in sogno, una sorta di Νεκρομαντεῖον ". L. Lombardi Satriani-M. Meligrana Il ponte di san Giacomo, 1982
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